venerdì 22 novembre 2013

“VIE DI COMUNICAZIONE, INFRASTRUTTURE, LOGISTICA – INTERMODALITÀ.

“VIE DI COMUNICAZIONE, INFRASTRUTTURE, LOGISTICA – INTERMODALITÀ. 
Le chiavi per lo sviluppo di un territorio tra Veneto e Friuli Venezia Giulia”
Comunicato del 22 novembre 2013
Per il prossimo 29 novembre l’Amministrazione Comunale ha organizzato l’iniziativa “VIE DI COMUNICAZIONE, INFRASTRUTTURE, LOGISTICA – INTERMODALITÀ. Le chiavi per lo sviluppo di un territorio tra Veneto e Friuli Venezia Giulia”, un momento di approfondimento sui temi della intermodalità e della logistica nel Veneto Orientale  nel quadro delle politiche regionali e nazionali di sviluppo e di riordino del settore. Una riflessione che parte dall’analisi della situazione delle attuali infrastrutture a questo dedicate, presenti nel portogruarese, valutandone le potenzialità e i punti di forza e debolezza in rapporto all’inquadramento territoriale ed alla loro collocazione rispetto alle direttrici di traffico merci e ai grandi bacini economici europei e non.
La giornata è strutturata in due momenti diversi ma tra loro strettamente collegati, per tematiche e protagonisti. Il primo momento, di livello più tecnico, è dedicato alla presentazione dello studio commissionato da Fondo Spazio industraile, Portogruaro Interporto S.p.a. e SAVO: “Studi a supporto della fattibilità di una infrastruttura logistico – intermodale nel Veneto Orientale” a cura della società di studi economici Nomisma, di POLINS s.r.l. e dello studio dell’ing. Munari di Padova. Il secondo momento, più politico istituzionale, vedrà la partecipazione del Presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dell’Assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto, Renato Chisso. Un’occasione, quindi, di approfondimento per affrontare con tecnici e importanti rappresentanti istituzionali fra cui la Provincia, i Sindaci del Veneto Orientale e Friuli Occidentale ed altri enti come gli interporti del Veneto la situazione attuale in termini di infrastrutture dell’intermodalità e della logistica. Per farlo si partirà da una fotografia tecnica delle strutture del portogruarese (Interporto, Autoparco, EastGate Park) messe a confronto con gli altri competitors del settore e poi si analizzeranno i dati di traffico ferroviario e su gomma, il tessuto economico del nordest ed i bacini di riferimento, le attività di import-export e i possibili mercati per lo sviluppo delle attività di logistica ed intermodalità richiamando il quadro normativo e le linee guida comunitarie sulle TEN-T.
Un momento informativo e di approfondimento per tutti utile ad ampliare la conoscenza di temi tecnici specifici, confrontarsi e fare il punto sulla situazione generale di un settore fondamentale per lo sviluppo di un'economia sostenibile.
Un approfondimento necessario tanto più per un territorio che ospita nell’area di Noiari una struttura interportuale di 200.000 mq dotata di piazzali, binari e magazzino, un autoparco con circa 160 soci operatori nel settore del trasporto e 500 mezzi,  ed una struttura vocata alla logistica come quella realizzata all’interno di Eastgate Park a cavallo tra Portogruaro e Fossalta di Portogruaro su un’area di circa 2 milioni di metri quadrati completamente urbanizzati. Un’occasione anche per fare il punto sulle ricadute che scelte politiche fatte fin dalla fine degli anni ottanta in questo settore hanno avuto e potranno avere per lo sviluppo e l’economia del territorio e sulla adeguattezza e coerenza delle scelte attuali fatte in termini di piano di assetto del territorio e quelle in corso sul piano territoriale regionale di coordinamento la cui variante è in corso di approvazione.
Quindi Portogruaro si fa con questa iniziativa luogo in cui “mettere insieme” i soggetti interessati per avviare ed aprire non solo un dialogo fra Friuli occidentale e Veneto orientale, come da tempo si sta perseguendo, ma per cominciare un percorso per definire insieme le azioni da compiere e contemporaneamente per far sviluppare tutte le potenzialità economiche commerciali ed infrastrutturali logistiche per valorizzare un'area che deve diventare strategica per il futuro del triveneto.