giovedì 17 settembre 2015

DIFENDIAMO TERRA E SALUTE DA CONSUMO DI SUOLO E INQUINAMENTO

Gli organizzatori della 3* edizione del Respiro di Gaia, Vi invitano a partecipare all'iniziativa
Un evento aperto a tutta la cittadinanza per manifestare l'opposizione alle numerose nocività che incombono sulle popolazioni del Veneto Orientale, sempre più diffusamente imposte come soluzioni alla attuale crisi energetica ed ambientale, del sistema sanitario e occupazionale, fino ad essere spacciate come motore di sviluppo/crescita locale. Grandi Opere, foriere di distruzione dei territori, disgregazione sociale, di desertificazione fisicadei luoghi e mentale delle comunità che li abitano, portatrici di corruzione e connivenze tra politica, imprenditoria e malavita organizzata come diversi casi di cronaca recente hanno dimostrato anche in Veneto. Grandi Opere irreversibili ed economicamente insostenibili che tolgono risorse ai servizi alla persona, all'istruzione, alla sanità, al diritto all'abitare e all'assistenza imponendo sempre la solita ricetta della cementificazione a tutti i costi senza una reale valutazione dei bisogni del territorio, ignorano progetti di sviluppo assolutamente compatibili con la sostenibilità ambientale che potrebbero creare posti di lavoro senza compromettere la salute dei cittadini. L'insensata crescita numerica di in-sostenibili centrali a biomasse per la produzione di energia elettrica, la mai accantonata linea per il TAV Venezia-Trieste, l'inutile parcheggio sotterraneo Pio X in centro storico a Portogruaro, il dannoso maga-villaggio turistico in Valle Vecchia (Caorle), l'inarrestabile consumo di suolo a discapito di terreni agricoli e seminaturali dovuto all'espansione urbana e alle infrastrutture correlate. Tutto questo in un contesto, quello della pianura veneta, già abbondantemente saccheggiato ed umiliato da un modello di sfruttamento che sta mostrando in modo chiaro i suoi effetti collaterali. Una marcia da Portogruaro a Concordia, a formare un simbolico cordone tra i due centri, al fine di manifestare la nostra contrarietà a questo paradigma di sviluppo, convinti che un forte e chiaro NO alle opere inutili e imposte debba venire soprattutto da chi i territori li abita e vive ogni giorno.

lunedì 8 giugno 2015

INTERVISTA AI CANDIDATI SINDACI

SALUTE, AMBIENTE, SANITA’, MAFIA, GRANDI OPERE, CHIUSURE CENTRI COMMERCIALI COMMERCIALI NEI GIORNI FESTIVI, TRASPARENZA e molto altro…. Pubblichiamo l'intervista realizzata a Marco Terenzi, candidato Sindaco per il Comune di Portogruaro che domenica 14 giugno 2015 affronterà al ballottaggio la candidata Sindaca Maria Teresa Senatore, la quale ha risposto alla nostra richiesta con il seguente messaggio: "Il momento per Portogruaro è epocale. Da qui si può solo cambiare e solo fare meglio per costruire passo dopo passo una città dove sia bello vivere soprattutto nel rispetto dell’ambiente. Vivere nel rispetto dell’ambiente, con tutela e presidio dei diritti alla salute e alla legalità per tutti. I temi saranno contenuto pregnante dell’attività amministrativa di cui discuteremo anche e soprattutto con i cittadini”.

Noi promotori dell’iniziativa continuiamo a essere convinti che il CONFRONTO PUBBLICO E DIRETTO FRA CITTADINI E AMMINISTRATORI sia un fondamentale strumento per la costruzione di una società più vivibile e rispettosa della qualità della vita di persone e ambiente. Scegliamo di non entrare nel merito di della risposta e lasciamo a chi legge la possibilità di farsi una opinione.
Auguriamo a tutti una buona visione.

ASSOCIAZIONE LIBERA - presidio G.Siani
ASSOCIAZIONE LIMEN UNIVERSALIS
GRUPPO NO TAV




RICHIESTA INTERVISTA



Rendiamo noto che domani, 11 giugno 2015, intervisteremo il Candidato Sindaco MARCO TERENZI che ringraziamo da ora per la disponibilità concessa.
Rimaniamo in attesa di una risposta dalla Candidata Sindaca MARIA TERESA SENATORE.
Le interviste saranno successivamente rese pubbliche sui nostri canali informativi.
Associazione “LIMEN UNIVERSALIS”
Associazione "LIBERA - presidio G.Siani Portogruaro"
Gruppo "NO TAV Portogruaro”

Alla cortese attenzione
del Candidato Sindaco del Comune di Portogruaro MARCO TERENZI
Gentile Candidato,
con la presente chiediamo la Sua disponibilità per un incontro da tenersi entro venerdì 12 giugno 2015. Vorremo realizzare un’intervista con delle domande su alcuni importanti argomenti affrontati da noi in questi anni come ambiente, sanità, legalità e Tav Venezia-Trieste. L’intervista consisterà in circa nove domande e sarà poi resa pubblica sui vari canali web.
Nei giorni scorsi abbiamo provato più volte a contattarLa telefonicamente ma per vari motivi non è stato possibile esplicitare la nostra richiesta.
Confidando in positivo riscontro, porgiamo Distinti Saluti.

Associazione “LIBERA – presidio G.Siani Portogruaro”
Associazione “LIMEN UNIVERSALIS”
Gruppo "NO TAV Portogruaro”
Anna - 348.749.92.68
Alice - 347.271.72.23
Iacopo - 347.698.95.00

Alla cortese attenzione
della Candidata Sindaco del Comune di Portogruaro MARIA TERESA SENATORE
Gentile Candidata,
con la presente chiediamo la Sua disponibilità per un incontro da tenersi entro venerdì 12 giugno 2015. Vorremo realizzare un’intervista con delle domande su alcuni importanti argomenti affrontati da noi in questi anni come ambiente, sanità, legalità e Tav Venezia-Trieste. L’intervista consisterà in circa nove domande e sarà poi resa pubblica sui vari canali web.
Nei giorni scorsi abbiamo provato più volte a contattarLa telefonicamente ma per vari motivi non è stato possibile esplicitare la nostra richiesta.
Confidando in positivo riscontro, porgiamo Distinti Saluti.

Associazione “LIBERA – presidio G.Siani Portogruaro”
Associazione “LIMEN UNIVERSALIS”
Gruppo "NO TAV Portogruaro”
Anna - 348.749.92.68
Alice - 347.271.72.23
Iacopo - 347.698.95.00

martedì 5 maggio 2015

LA PORTOGRUARO DEI BENI COMUNI



Alla cortese attenzione dei
Candidati Sindaci del comune di Portogruaro

Gentili Candidati, 
ci troviamo in un momento storico difficile, dove l’epocale crisi economico-finanziaria di questi anni è la dimostrazione del fallimento di un mondo costruito sugli interessi di pochi a svantaggio di tutti. Ed è proprio quest’ultimo concetto, lo “svantaggio di tutti”, che è forse l’aspetto culturalmente ed eticamente più difficile da far comprendere.
Pensiamo ai tanti candidati eletti che, con buoni propositi in campagne elettorali, hanno disatteso poi le aspettative del cittadino e anziché avere l’interesse alla politica come bene comune, hanno portato avanti interessi estremamente personali e lobbistici alimentando sistemi corruttivi nella realizzazione di opere di scarso interesse sociale.
Ci troviamo di fronte una “società sotto minaccia”: minaccia di pericoli imminenti e sconvolgenti che riguardano il fallimento economico di un paese, l’impossibilità di sfamare i figli, l’indigenza degli anziani, l’impossibilità di accedere alle cure mediche, la mancanza di lavoro e sostentamento economico, l’impossibilità di un’adeguata istruzione… In altre parole ci viene imposta l’immagine di una realtà in via di implosione, dove le colpe di una classe dirigente irresponsabile vengono, tranquillamente e senza rimorsi, rovesciate sull’intera società civile.

Di fronte a questa drammatica situazione dobbiamo riappropriarci della funzione di cittadinanza. Il nostro Paese ha bisogno di cittadini attivi, responsabili, che si prendono cura del luogo in cui vivono, che vigilino perché siano mantenute le condizioni sociali, economiche, sanitarie, culturali, di giustizia, democrazia e partecipazione.
E’ su quest‘ultima, la” PARTECIPAZIONE” che ci soffermiamo poiché ciò si realizza anche con spazi pubblici gratuiti, per dare la possibilità ai comitati cittadini e alle associazioni, che studiano gli aspetti particolari dei bisogni sociali e che non godono di nessun finanziamento pubblico, di diffondere le informazioni.

Con l’avvicinarsi di un importante appuntamento elettorale, per il rinnovo del Consiglio Regionale e di alcune Amministrazioni Comunali, ci si pone il problema di scegliere i nostri rappresentanti politici che governeranno nei prossimi cinque anni.

Riteniamo necessario che si scelgano delle persone che abbiano una visione lungimirante e con progetti di sviluppo assolutamente compatibili con la sostenibilità ambientale e che creino posti di lavoro senza compromettere la salute dei cittadini. Lo sviluppo non deve passare sempre con la solita ricetta della cementificazione a tutti i costi senza una reale valutazione dei bisogni del territorio, come i grandi progetti del TAV e il mega Ospedale Nuovo del Veneto Orientale.
E’ evidente lo spreco del denaro pubblico che non tiene conto della gravissima crisi economica. L’inquinamento, nel nostro territorio già gravato dagli insediamenti industriali della Pianura Padana, durante questi ultimi anni ha avuto un peggioramento con il proliferare di centrali a combustione diretta (inceneritori), che rilasciano nell’atmosfera quantità notevoli di polveri inquinanti pericolose per la salute.
Purtroppo tutti gli amministratori, invece di opporsi a questo scellerato sfruttamento del territorio, ci hanno fatto assistere al gioco dello “scarica barile” tra Istituzioni.
Di chi sono le responsabilità?
Di tutti: la Regione Veneto, la Provincia, i Comuni, un groviglio di responsabilità indistricabile, voluto e non “subito” da questi Enti Pubblici, nonostante le dichiarazioni di sensibilità e promesse mai mantenute.
Pensiamo a proposito al Sindaco dell’attuale amministrazione che, al teatro Russolo, il 30 marzo 2012 si era impegnato di fronte ai cittadini allo spegnimento delle centrali, promessa che non ha avuto nessun seguito anzi, subito dopo nel silenzio dell’informazione, è stata accesa anche la centrale di Summaga.

Ai nuovi Amministratori chiediamo anzitutto rispetto per i Cittadini, per le loro opinioni e i loro bisogni: essi non devono pensare alla politica come “mestiere”, ma come impegno civile e ideologico al servizio di tutti.

Le richieste che seguono entrano nella specificità delle tre associazioni firmatarie di questo documento:

ASSOCIAZIONE “LIBERA” PRESIDIO G.SIANI PORTOGRUARO
Chiediamo ai candidati sindaci di aderire alle due principali campagne sostenute da Libera.
RIPARTE IL FUTURO: ha l’obiettivo di eliminare situazioni di non trasparenza e corruzione nell’amministrazione pubblica. I candidati possono impegnarsi su questo fronte sia nella fase precedente alle elezioni, che quella successiva all’elezione.
Per la prima fase, chiederemo loro di “mostrarsi”, per poi in seguito chiedere a ciascun candidato di rispettare impegni concreti e verificabili. Al candidato sindaco che avrà aderito a Riparte il futuro e risulterà eletto verrà consegnato un “braccialetto bianco”, che potrà essere indossato nelle occasioni pubbliche.
Il braccialetto non è irrevocabile. Poiché l'adesione è un atto libero e volontario, qualora non venissero rispettati gli impegni presi il braccialetto perderà il suo senso e il candidato verrà rimosso dall’elenco degli aderenti e dal portale web.
FASE CANDIDATURA TRASPARENTE. I candidati devono:
• Pubblicare un curriculum vitae dettagliato, completo di tutti gli incarichi professionali e pubblici (non una semplice biografia) possibilmente in formato europeo;
• Compilare il form sulla propria situazione reddituale e patrimoniale, dimostrando corrispondenza tra attività lavorativa, guadagni e stile di vita;
• Rendere pubblica la propria storia giudiziaria, evidenziando in un’autodichiarazione eventuali procedimenti penali in corso e quelli conclusisi con una condanna, anche lieve;
• Informare su potenziali conflitti d’interesse, personali o familiari, indicando in un’autodichiarazione quegli ambiti dell’attività pubblica che potrebbero entrare “fisiologicamente” in conflitto con i propri interessi privati.
FASE ELETTI. Delibera “Trasparenza a costo zero 2015”, da adottare entro 100 giorni e da rendere operativa entro 200 giorni.
1. ETICA PUBBLICA, RESPONSABILITA’ POLITICA, TRASPARENZA ELETTI. Si chiede:
• L’aggiornamento e la messa online del piano di formazione sui temi del contrasto e prevenzione della corruzione, prevedendo un coinvolgimento dei referenti di partecipate e entri parastatali che afferiscono al Comune; l’organizzazione di incontri aperti alla cittadinanza sul tema; la focalizzazione dei settori maggiormente a rischio nella gestione della vita comunale e le migliori prassi di contrasto.
• L’adozione da parte del Comune del codice etico “Carta di Avviso Pubblico”, che disciplina strettamente il comportamento di funzionari e politici, i conflitti d’interesse, la conferibilità degli incarichi, i regali, le sanzioni.
• La garanzia di forme di fruibilità e diffusione dell’anagrafe degli eletti, tramite mass media locali e pubblicità istituzionale.
2. ECONOMIA COMUNALE IMPERMEABILE E CORRUZIONE E MAFIE: BILANCI ONLINE; DATI SUGLI ENTI PUBBLICI VIGILATI, ENTI PRIVATI IN CONTROLLO PUBBLICO, PARTECIPAZIONI IN SOCIETA’ DI DIRITTO PRIVATO. Si chiede:
• Il bilancio completo in formato open data, e che le informazioni siano organizzate in modo intuitivo in una pagina istituzionale e divulgate;
• Di rendere noti tutti i rapporti, costi, referenti rispetto agli enti pubblici vigilati, gli enti di diritto privato controllati o vigilati dall’amministrazione, la partecipazione in società di diritto privato, tramite rappresentazione grafiche che evidenziano le relazioni tra amministrazioni e questi enti, con link ai siti istituzionali e dettagli su chi ricopre gli incarichi di indirizzo e su chi è titolare di incarico.
• un piano organico comunale volto alla riduzione e razionalizzazione dei centri decisionali, delle stazioni appaltanti, delle partecipate e alla regolamentazione dei bandi;
3. TAVOLA PUBBLICA PER LA TRASPARENZA: MONITORAGGIO DELLA CITTADINANZA. Si chiede:
• La predisposizione di una “tavola pubblica per la trasparenza” congiunta, composta dal sindaco, dal responsabile anticorruzione, da realtà della società civile predisposte che s’incontra almeno una volta ogni due mesi e riferisce sul sito di Riparte il Futuro le date delle riunioni e gli esiti dell’incontro.
4. TUTELA DI CHI ROMPE IL SILENZIO. Si chiede:
• La previsione o aggiornamento di una efficace policy comunale per il whistleblowing, garantendo le tutele di riservatezza per i dipendenti e gli amministratori comunali, incoraggiando anche la segnalazione da parte della società civile, dialogo istituzionale tra il Comune e l’Anac.
5. OPEN DATA SUI BENI CONFISCATI. Si chiede:
• Di redigere un apposito elenco dei beni confiscati, periodicamente aggiornato, per informare la società civile e l’”Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati e confiscati alla mafia”, con l’intento di creare una grande banca dati in capo all’Agenzia.
Vi chiediamo di approfondire i punti della campagna e le modalità di adesione al sito www.riparteilfuturo.it. Per l’iscrizione al sito, altri dubbie domande la coordinatrice per i territori è Elisabetta Bosio, che potete contattare all’indirizzo ebosio@gruppoabele.it.

Miseria Ladra lo scorso 14 marzo ha lanciato una campagna di cento giorni per ottenere la calendarizzazione e discussione al senato della proposta di istituire un reddito minimo o di cittadinanza. Il reddito minimo è uno strumento fondamentale di contrasto alle mafie in una fase di grave crisi e di aumento della povertà e delle diseguaglianze sociali, perché toglie ossigeno a chi sfrutta il bisogno di lavoro trasformandolo in ricatto economico, per alimentare circuiti criminali che approfittano della povertà o per fare dei posti di lavoro merce per il voto di scambio. E impone al contrario un diritto che rende le persone meno deboli anche di fronte a chi ne vuole sfruttare i bisogni e le fragilità. Miseria Ladra si prefigge l’obiettivo di contrastare la povertà anche a livello locale, cercando di risolvere le situazioni di disagio economico e garantendo assistenza a chiunque ne sia in necessità. In particolare, i punti che propone a livello locale sono i seguenti:
1. Aumentare il budget di investimento sul sociale, incrementando nei propri bilanci la spesa sociale pro-capite a favore di ogni cittadino;
2. Sospendere l’esecutività degli sfratti per “morosità incolpevole” e negoziare soluzioni abitative alternative in modo da evitare la dispersione della famiglia e l’ampliamento delle fasce di popolazione dei senza dimora;
3. Rendere esigibile il diritto a una residenza per i senza fissa dimora, quantomeno nominale o “fittizia”, in modo che le persone che ne sono prive possano fruire delle prestazioni sanitarie e sociali garantite per tutti i cittadini;
4. Mettere a disposizione il patrimonio immobiliare sfitto per finalità sociali, individuando le mediazioni sociali necessarie, senza ledere i diritti, in particolare dei piccoli proprietari, ma evitando l’inutilizzo di risorse facendo incontrare l’esigenza di un’abitazione per scopi abitativi, sociali o lavorativi con l’esigenza della rendita proprietaria;
5. Favorire tutte le forme di economia civile e sociale allo scopo di difendere , valorizzare e potenziare i beni comuni di cui dispone o di cui sente la necessità.
Vi invitiamo a consultare il sito www.miserialadra.it per maggiori informazioni.

ASSOCIAZIONE LIMEN UNIVERSALIS
- Analisi, monitoraggio e pubblicazione dei dati relativi agli agenti inquinanti ormai riconosciuti, dalla comunità scientifica, dannosi per l’uomo e l’ambiente;
- Istituzione del registro dei tumori e delle patologie, per monitorare lo stato di salute dei cittadini;
- Difesa degli ecosistemi presenti nel nostro territorio, promuovendo ad esempio, in collaborazione con i comuni limitrofi, il parco naturale in Brussa/Vallevecchia.
- Salvaguardia della qualità della vita dei giovani e non, pensando ad un regolamento comunale che preveda la chiusura dei centri commerciali nei giorni di festività, non solo nel rispetto delle ricorrenze ma anche per liberare l’ individuo da questa nuova forma di schiavitù.

GRUPPO NO TAV PORTOGRUARO
- Approvare una delibera consigliare che esprima come priorità il miglioramento del trasporto pendolare sostenendo l’efficientizzazione delle infrastrutture esistenti, respingendo ogni proposta che riguardi la costruzione di una linea per Alta Velocità Venezia-Trieste.
- Approvare una delibera consigliare che chieda alla Commissione VIA il procedimento di rigetto della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al tracciato “litoraneo” del 2010, su verificata incompatibilità ambientale.
- Istituire di un tavolo tecnico che discuta pubblicamente, fatto da esperti del settore da individuare in collaborazione con i cittadini.
- Chiedere attraverso atti istituzionali, alla Regione Veneto di realizzare un nuovo Piano Regionale dei Trasporti del Veneto.
- Come previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, ai sensi dell'art.61 comma1,2,3, convocare un Consiglio Comunale aperto sull’argomento linea ferroviaria per l’Alta Velocità Venezia-Trieste invitando uno o più dei seguenti esperti, che hanno già dato la loro disponibilità:
Ing. Ivan Cicconi - Direttore dell’ Associazione nazionale ITACA, Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, organo tecnico della Conferenza dei presidenti delle regioni e provincie autonome. Autore de “Il libro nero dell’ Alta Velocità”
Dott, Erasmo Venosi - ex Vice Presidente Commissione I.P.P.C. del Ministero dell’Ambiente- Membro Commissione Ministero dei Trasporti per la revisione del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica- ex Coordinatore Comitato Scientifico Sindaci Veneto per progetto ferroviario "alta velocità". Rappresentante ANCI -Veneto per Ambiente-Territorio e Infrastrutture

Ricordiamo inoltre che il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Allo stato attuale, per la legge 833/78 modificata dal DLg 299/99 (decreto Bindi) al Sindaco spettano poteri di programmazione e di controllo. Il Sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione, deve prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e, per la direttiva Seveso, deve informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta.
Le Associazioni: LIBERA, NO TAV, LIMEN UNIVERSALIS, non sono associazioni partitiche, ma hanno il dovere politico, in osservanza ai principi che ne hanno dettato gli Statuti, di invitare i cittadini a non premiare chi non ha difeso il nostro Territorio e la nostra Salute.

Distinti saluti.

martedì 28 aprile 2015

QUADRUPLICAMENTO VENEZIA-PORTOGRUARO: TAV O BINARI TRADIZIONALI?

LINEA FERROVIARIA VENEZIA – PORTOGRUARO 
QUADRUPLICAMENTO: TAV O BINARI TRADIZIONALI? 
A seguito dell’incontro pubblico tenutosi nella giornata di domenica 19 aprile, abbiamo ricevuto diverse domande in merito alla proposta di tracciato in affiancamento alla linea ferroviaria storica, presentata nel 2012 dal Commissario Straordinario Bortolo Mainardi. Abbiamo deciso di specificare nuovamente in cosa consiste questo studio di fattibilià – fase di pre-fattibilità. Sperando di fare una informazione oggettiva e gradita, procediamo: 


1) LETTERA DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO BORTOLO MAINARDI AI SINDACI INTERESSATI DAL TRACCIATO IN AFFIANCAMENTO ALLA LINEA STORICA 
Link: http://www.comune.quartodaltino.ve.it/upload/quartodaltino_ecm8/gestionedocumentale/Prot.57_Lett.SINDACI_13.07.2012_784_2444.pdf 



2) L’ELABORATO GRAFICO DEL TRACCIATO RIPORTA LA DICITURA “VELOCITA’ DI TRACCIATO 250 km/h” 
La velocità di tracciato rispetta la definizione di Alta Velocità fornita dal Parlamento e consiglio Europeo: “La rete ferroviaria ad Alta Velocità comprende: linee specialmente costruite per l’Alta Velocità, attrezzate per velocità generalmente pari o superiori a 250km/h mediante le attuali o nuove tecnologie” 
DECISIONE N°1692/96/CE DEL PARLAMENTO E CONSIGLIO EUROPEO 


3) L'ELABORATO GRAFICO DEL TRACCIATO RIPORTA UN INTERLASSE (DISTANZA FRA I BINARI) DI 4,50 METRI
Link: 
http://www.comune.quartodaltino.ve.it/upload/quartodaltino_ecm8/gestionedocumentale/L34500F26WAIF0001001A_1919.pdf

Nelle linee ad alta velocità infatti l'interasse è compreso fra 4,50 m e 5 m, come confermato anche dalle Ferrovie dello Stato 
Link: http://www.fsitaliane.it/cms-file/allegati/il-gruppo/Linee_AVstoria_traguardi.pdf


4) RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO ALLE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI ROCCO GIRLANDA A RUBINATO – MORETTO 
Link: http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/bollettini/pdf/2014/01/23/leg.17.bol0163.data20140123.com09.pdf 
Il 23 gennaio 2014, il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Rocco Girlanda rispondendo a una interrogazione in Commissione Trasporti posta dalle Parlamentari Moretto e Rubinato afferma che: 


CONCLUSIONI
LA PLANIMETRIA DELLO STUDIO DI FATTIBILITA’ – FASE DI PRE-FATTIBILITA’ DELLA PROPOSTA DI TRACCIATO IN AFFIANCAMENTO ALLA LINEA STORICA RAPPRESENTA UNA LINEA PER IL TAV. CIO’ E’ CONFERMATO DAL COMMISSARIO STRAORDINARIO BORTOLO MAINARDI, DALLE DIRETTIVE DELLA COMUNITA’ EUROPEA, DALLE FERROVIE DELLO STATO E DAL SOTTOSEGRETARIO DI STATO PER LE INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 



LA POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE DI PORTOGRUARO E DELLA LISTA ROSSO-VERDE 

1) DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE 26 GIUGNO 2012 
Link: http://www.comune.portogruaro.ve.it/uploads/Interrogazioni2012/ODG_LineaAV_AC26062012.pdf 


2) DICHIARAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DA PARTE DELL’ASSESSORE IVO SIMONELLA: 
Link: http://lacittafutura.net/blog/2012/06/29/perche-dico-si-a-questa-proposta-di-quadruplicamento-della-linea-ferroviaria-venezia-trieste/ 


CONCLUSIONI: 
IN QUESTI ANNI HANNO CONTINUATO AD AFFERMARE CHE IL TRACCIATO IN AFFIANCAMENTO ALLA LINEA STORICA NON E’ UNA LINEA AD ALTA VELOCITA’, SENZA MAI DIMOSTRARE QUANTO DA LORO SOSTENUTO ED EVITANDO DI RISPONDERE CON MERITO ALLE NOSTRE OSSERVAZIONI CHE PUNTUALMENTE HANNO SEMPRE DIMOSTRATO PERCHE' IL QUADRUPLICAMENTO E’ UNA LINEA FERROVIARIA PER IL TAV.
LA DOCUMENTAZIONE PUBBLICATA DIMOSTRA CHE IL CONSIGLIO E LA GIUNTA COMUNALE DI PORTOGRUARO (ROSSO-VERDI COMPRESI) SONO FAVOREVOLI AL TRACCIATO PER IL TAV IN AFFIANCAMENTO ALLA LINEA STORICA.
CHI DESIDERA DIMOSTRARE IL CONTRARIO E' PREGATO DI FARLO CON DATI E DOCUMENTI ALLA MANO.



"Si inventano la definizione, da Alta Velocità passa a Quadruplicamento...rimane la stessa identica cosa!"
L'ing. Ivan Cicconi interviene sull'Alta Velocità Venezia-Trieste. Incontro organizzato dai Gruppi NoTav Bassa Friulana e No Tav Udine.

mercoledì 22 aprile 2015

INIZIATIVA PUBBLICA: DALLA VAL DI SUSA AL VENETO, VIAGGIO ATTRAVERSO IL SISTEMA DELLE GRANDI OPERE E LE FORME DI OPPOSIZIONE CITTADINA E ISTITUZIONALE



VIDEO INCONTRO PUBBLICO



NOTA DELLA SINDACA SILVIA CONTE AI PROMOTORI DELL'INIZIATIVA PUBBLICA

All'Associazione Libera e al Comitato NoTAV di Portogruaro

Gentilissimi,

vi ringrazio dell'invito a questa inizititiva di informazione, dialogo e confronto scusandomi purtroppo di non riuscire ad essere presente per il concomitante incontro con il Presidente del Consilgio Matteo Renzi a Mestre.
Affido dunque a queste breve nota il mio saluto e alcuni spunti di riflessione che spero possano essere utili, allegandovi le due delibere del Consiglio Comunale di Quarto d'Altino e una delle lettere da me sottoscritte in qualità di SIndaca al Commissario Mainardi.
Delle numerose inziative e documenti elaborati dall'amministrazione comunale altinate, anche in rete con gli altri sindaci, ne trovate traccia nel sito del Comune nell'apposita sezione "Alta Velocità"http://www.comune.quartodaltino.ve.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idArea=297&idCat=1072&ID=1072.
Ciò che ha ispirato la nostra azione è stata la convizione che, anche solo per iniziare a ragionare sull'ipotesi di una "Grande Opera" come si prefigura la nuova linea TAV Venezia Trieste siano necessarie due cose: trasparenza e partecipazione delle comunità.
Ma la domanda fondamentale è: serve una nuova opera?
Per questo abbiamo chiesto che ci venisse fornita un'analisi della domanda potenziale, analisi costi/benefici e verifica di tutte le alternative possibili, attivando un percorso strutturato di partecipazione sull'esempio del 'debat public' francese.
Molto sinteticamente: dalle informazioni in nostro possesso, eleborate grazie al supporto di Ferrovieanordest ( associaizone di promozione sociale animata da giovani competenti ed appasionati), dato ripreso poi anche da altri esperti,  emerge infatti che la linea storica è sottoutilizzata per il 60% e che interventi mirati di ammodernamento sarebbero sufficienti a dare risposta alla crescita della domanda nei prossimi 30 anni e alla velozizzazione delle linea attuale.
Abbiamo chiesto anche che si intervenisse a migliorare il servizio per i pendolari, su questa tratta Venezia-Portogruaro che Legambiente classifica tra le peggiori d'Italia, impegno che come noto ho assunto in prima persona coinvolgendo anche gli altri sindaci, insieme ai comitati dei Pendolari, con iniziative di protesta e controproposta rispetto all'introduzione di quella modalità di "orario candenzato"  voluta dall'assessore Chisso.
Sono stata perciò molto lieta quando dalla posizione 'la TAV serve' anche il Commissario Mainardi ha convenuto che 'serve per ora un intervento di ammodernamento' (non vorrei che fosse stata questa sua posizione a costargli il ruolo...).
Da notare che la Slovenia ha dichiarato di non essere interessata alla nuova linea Alta Velocità.
La preoccupazione che le Grandi Opere italiane siano strumenti più a servizio della corruzione che del bene comune è forte, basti pensare che in Italia il costo al km di una ferrovia è di 34milioni di euro, mentre in Francia e Spagna è meno di un terzo.
Ma continuo a credere che se fosse dimostrato in maniera trasparente che una certa opera serve per lo svilupoo sostenibile per il futuro dei nostri figli e figlie, allora debbano essere fatte.
La condizione è appunto che il percorso di decisione avvenga secondo quanto indicato, attraverso  il 'debat public', con commissione esterna, verifica dei proponenti, analisi costi/benefici e alternative, linguaggio comprensibile ai non esperti, risposta puntuale e motivata alle osservazioni
Percorso peraltro previsto dalla Convenzione di Aarus europea e che -se eletta consigliere regionale- mi impegnerò ad inserire nelle norme regionali.
Nei giorni scorsi abbiamo intitolato il nostro Centro Culturale a Tina Merlin, giornalista del Vajont. A persone come Lei vorrei che tutti ci ispirassimo nel nostro impegno civile.
Con i più cordiali saluti anche al collega sindaco di Val di Susa
Silvia Conte
Sindaca di Quarto d'Altino


CAMBIO LOCATION INIZIATIVA 19 APRILE: COMUNICATO PUBBLICO



ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PORTOGRUARO

“Gli impianti sportivi comunali, compresi quelli eventualmente acquisiti in uso da terzi e le attrezzature in dotazione agli stessi, sono destinati, ad uso pubblico rivolto a soddisfare gli interessi generali della collettività ….”
“Sono utenti degli impianti sportivi comunali i singoli cittadini, le scuole, le società ed associazioni sportive, le Federazioni sportive, gli enti di promozione sportiva e tutte le associazioni che perseguono finalità di diffusione della pratica sportiva e dello sport ovvero altre finalità di carattere educativo, ricreativo e sociale nell’ambito dello sport e del tempo libero.”

A cinque giorni dall’iniziativa prevista per domenica 19 aprile a Giussago, alla quale pubblicamente tutti (cittadinanza, amministrazione e candidati sindaci) sono stati invitati attraverso mail, social network, siti web, blog e locandine affisse in tutto il territorio comunale, abbiamo ricevuto da parte dell’Amministrazione Comunale un sollecito a formalizzare la richiesta relativa alla concessione di utilizzo dello spazio individuato; lo spazio, a quattro giorni dall’iniziativa, telefonicamente non ci è stato comunque concesso per motivazioni che esulano dalla tempistica della richiesta, alla quale a oggi 17 aprile ore 13:00 non abbiamo ancora ottenuto risposta scritta.
La concessione degli spazi sportivi è prevista dal “Regolamento per la gestione e l’utilizzo di palestre e impianti sportivi comunali”, di cui fanno parte alcuni articoli sopra citati.
E’ evidente una chiara volontà diretta a negarci l’utilizzo degli impianti sportivi di Giussago e riteniamo tale decisione l’ennesima occasione sprecata dall’Amministrazione Comunale di Portogruaro per costruire informazione e coinvolgimento cittadino sul tema mai così attuale delle Grandi Opere.
In questi anni troppo spesso abbiamo sopperito alla carenza informativa dell’Amministrazione Comunale approcciando l’argomento delle Grandi Opere con oggettività ed avvalendoci della competenza di esperti sopra le parti, ma i nostri inviti di partecipazione e confronto, rivolti in primis al Sindaco di Portogruaro, non hanno mai avuto riscontri positivi.
Conosciamo bene le nostre colpe: colpevoli di praticare con convinzione la cittadinanza attiva, sviluppare discussioni entrando nel merito dell’argomento, esporci pubblicamente a testa alta, praticare quella democrazia che non garba a tutti, informare anche laddove risulta scomodo e coinvolgendo chi potrebbe dar fastidio dimostrando come stanno realmente le cose.
Le proposte di spazi alternativi avanzate dall’Amministrazione Comunale non ci trovano concordi: la nostra informazione non è sottoposta o condizionata dai permessi concessi o negati da qualcuno, e di ciò oggi ne diamo ampia dimostrazione.

Portogruaro, 17 aprile 2015
Associazione “LIBERA” presidio G.Siani Portogruaro
Gruppo “NO TAV” Portogruaro



Lettera chiarimenti su iniziativa 19/4/2015


Al Comitato No Tav Portogruaro
Al Presidio Libera Giancarlo Siani di Portogruaro

Ritengo necessario, in aggiunta alla risposta che verrà fornita dagli uffici comunali, chiarire se possibile, la questione verificatesi in merito alla concessione della struttura sportiva di Giussago.
Innanzitutto voglio evidenziare che la richiesta di utilizzo di spazi pubblici, di strutture comunali, di suolo pubblico ecc, va sempre formalizzata con una richiesta.
Una procedura molto semplice, che viene richiesta a tutti senza distinzione alcuna - associazioni o cittadini o partiti – cui tutti sono tenuti in uguale misura ad attenersi anche ai fini della relative e conseguenti responsabilità.
In realtà è previsto anche un termine entro il quale deve essere avanzata la richiesta e ciò per permettere agli uffici di fare le verifiche del caso. Sono gli uffici comunque che valutano le richieste, verificano le compatibilità concessorie, forniscono o meno la concessione.
Sarebbe buona prassi ottenere la relativa concessione prima di pubblicizzare l'iniziativa che si intende organizzare. Ciò per varie motivazioni, tra cui possibili impedimenti tecnici, regolamentari, normativi o di sicurezza.
In realtà, per l'iniziativa organizzata da Libera e dal Gruppo No Tav per il 19/4, è avvenuto esattamente il contrario. La pubblicizzazione dell'iniziativa è avvenuta ben prima di aver presentato la richiesta. Richiesta che, per altro, è stata formalizzata su mio suggerimento, per le motivazioni che esplicherò di seguito.
Nonostante i tempi molto stretti e l'impossibilità di autorizzare l'utilizzo della struttura sportiva richiesta per usi diversi da quelli destinati, la sottoscritta, per favorire comunque lo svolgimento dell'iniziativa pubblica, attraverso diversi e lunghi contatti telefonici con gli organizzatori, ha proposto agli stessi di utilizzare, nello stesso territorio, la sala della struttura POLINS, sala adibita a conferenze pubbliche, oppure la sala Caminetto della Villa Comunale, anch'essa notoriamente e normalmente utilizzata per incontri pubblici. Il primo luogo suggerito è molto vicino a quello della struttura sportiva, facilmente raggiungibile anche in relazione alla comunicazione ed alla avvenuta pubblicizzazione dell'evento.
Non conosco quali siano i motivi che rendono indispensabile solo e unicamente - per un incontro pubblico - utilizzare una struttura sportiva e non luoghi e sedi più propriamente adibiti a tale scopo, ma assicuro di aver fatto tutto quanto possibile per chiarire la situazione, dare la massima disponibilità, anche personale, per risolvere il problema e permettere lo svolgimento dell'iniziativa.
Spiace che di questa disponibilità, di questi contatti e di questa fattiva e convinta dimostrazione di collaborazione non si sia tenuto conto ed anzi si sia sviluppata una polemica che ritengo non corretta anche a livello personale. Avrei potuto lasciare solo a chi ne ha la competenza - gli uffici- rispondere in termini tecnico-amministrativi ufficiali.
Per i rapporti che ho con le associazioni in genere e per doverosa precisazione ho voluto inviarvi questa mia, sperando che la stessa venga oggettivamente considerata come una volontà di confronto e di spirito collaborativo.

Irina Drigo


giovedì 9 aprile 2015

DALLA VALLE DI SUSA AL VENETO VIAGGIO ATTRAVERSO IL SISTEMA DELLE GRANDI OPERE E LE FORME DI OPPOSIZIONE CITTADINA E ISTITUZIONALE


L’iniziativa alla quale ti invitiamo a partecipare, è una nuova tappa di un percorso che promuoviamo da anni convinti che non si possa fare politica chiudendosi occhi e bocca, accettando quanto emerge quotidianamente dalle inchieste giudiziarie sulla realizzazione e gestione di Grandi Opere inutili, dannose e imposte. Infrastrutture in fase di realizzazione come il Mose di Venezia e l’EXPO a Milano sono un esempio concreto. Le inchieste però non bastano a fermare questo sistema, e proposte di Grandi Opere coinvolgono anche il territorio portogruarese e limitrofo, in particolare la realizzazione del TAV Venezia-Trieste e l’Ospedale Unico. Valutare effettivamente la loro reale utilità e i veri costi aumenta la qualità del dibattito e la coscienza collettiva. Con questo intento all’incontro pubblico avremo il piacere di ospitare: 
ERNESTO MILANESI, giornalista d’inchiesta con cui affronteremo la questione inerente l’impatto delle Grandi Opere sul bilancio dello Stato e il funzionamento di attribuzione degli appalti e fondi pubblici. 
SILVIA CONTE, Sindaca del Comune di Quarto d’Altino, alla quale chiederemo i motivi che hanno spinto l’Amministrazione del suo Comune a opporsi al progetto TAV Venezia-Trieste 
SANDRO PLANO, Sindaco di Susa che ci racconterà l’esperienza e il percorso che ha portato i sindaci della Val di Susa a mobilitarsi contro la costruzione del progetto TAV Torino-Lione. Non Mancare! 

Associazione LIBERA presidio G.Siani Portogruaro 
Gruppo NO TAV Portogruaro

martedì 7 aprile 2015

CiuffCiuff Train Venezia-Trieste


E se tu cominciassi a fare il Sindaco già da ora???
Transiterà davanti a voi, sul binario quasi morto, il “CiuffCiuff Train”. Treno per il trasporto di informazioni utili a tutti, e indispensabili a chi pensa di essere pronto a governare il Comune di Portogruaro per i prossimi cinque anni.  
Mettetevi comodi e accendete l’attenzione, il viaggio sarà molto (in)formativo…. costo del biglietto: gratis! posto a sedere: prenotato! carrozza: prima classe! 
Tranquilli, come al solito, pagano i cittadini!
Occhio però, dopo questo viaggio non si torna più indietro…ogni decisione sarà consapevole.




#NOisTAVoltavelodiciamoprima! 







mercoledì 4 marzo 2015

PROSSIME INIZIATIVE

Frutto della disponibilità,  da noi più volte espressa pubblicamente a tutte le realtà politiche del territorio Portogruarese per un confronto di merito sull'argomento TAV Venezia - Trieste, proseguono gli incontri. Giovedì 5 marzo ospiteremo il gruppo "Alternativa Libera Portogruaro.

No Tav Portogruaro

lunedì 12 gennaio 2015

COMUNICATO


COMUNICATO

In merito al breve articolo comparso ne “La Nuova Venezia” dello scorso martedì 6 gennaio a firma “r.p.”, teniamo a precisare che il presidio NO TAV Portogruaro non ha mai parlato di proporre “un confronto tra i candidati al ruolo di sindaco della città per chiedere loro cosa intendano fare sulla questione alta velocità a Portogruaro”.  Consigliamo dunque al giornalista suddetto di attenersi, anche nel futuro, a quanto riportato nei comunicati del gruppo senza aggiungere nulla di sua creazione.

Riguardo al fatto che “la politica locale, sul sistema alta velocità, sembra aver tirato il freno. Non se ne parla più.” ricordiamo che lo scorso 8 agosto 2014, Rete ferroviaria Italiana SpA e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti hanno stipulato un contratto di programma sugli investimenti  fino al 2016 - Link: http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=20047 (pag.40) - dove vengono dichiarate le seguenti coperture  finanziarie riguardo la costruzione della linea per il TAV Venezia-Trieste.
-         - tratta Venezia-Ronchi dei Legionari  (tracciato Litoraneo): 18milioni di €
-         - tratta Ronchi dei Legionari –Trieste: 33 milioni di
-         - tratta Trieste-Divaccia: 22 milioni di €
Coperture finanziare approvate successivamente dal Governo attraverso lo
"sblocca cantieri" di Novembre (art. 10 DL 133/2014 convertito in legge 164 del novembre 2014).

Questa è politica che riguarda il locale e rimane tale anche quando gli organi di informazione non ne danno notizia e le Amministrazioni locali fanno finta di nulla.

12 gennaio 2015
No Tav Portogruaro