sabato 17 novembre 2012

«Si trovano i soldi per la Tav ma non per i trasporti locali»

17 novembre 2012
LA NUOVA VENEZIA
 la sindaca conte
«Si trovano i soldi per la Tav ma non per i trasporti locali»
QUARTO D’ALTINO. Pienamente dalla parte dei pendolari l’amministrazione altinate, che da quando   stata eletta ha scritto a Regione e a tutti gli organi competenti per far presente la situazione territoriale del trasporto pubblico su ferro. A partire dai ritardi per finire con l’installazione della pensilina mancante nella stazione di Quarto.
«La situazione del trasporto ferroviario locale è davvero sconfortante», dice senza mezzi termini la sindaca, Silvia Conte, «fin dal nostro insediamento come amministrazione comunale abbiamo chiesto attenzione alla Regione su questo problema: a Quarto manca persino la pensilina. Con 140mila presenze turistiche e migliaia di pendolari da tutta l’area non possiamo sopportare questi continui disservizi di treni soppressi e in ritardo o sovraffollati». Prosegue: «Anche in occasione della battaglia sulla Tav abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere di intervenire sull’adeguamento della linea esistente a favore dei pendolari. Si sono spesi milioni di euro per un progetto di alta velocità assolutamente insostenibile e non si trovano per migliorare il servizio? La Regione a mio avviso deve dare risposte vere a queste necessità, non risolve il problema dare un rimborso di qualche euro ai pendolari». «Lo sviluppo del Veneto», chiosa la sindaca di Quarto d’Altino, «passa anche da una rete di trasporto pubblico efficiente: auspico che la Città metropolitana risponda meglio al compito». Visto anche che il tema dei trasporti, dei migliori collegamenti tra le diverse aree territoriali, sarà uno dei temi centrali.
Marta Artico

Link:
http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2012/11/17/news/si-trovano-i-soldi-per-la-tav-ma-non-per-i-trasporti-locali-1.6048249

giovedì 1 novembre 2012

sabato 20 ottobre 2012

PRESIDIO IN PIAZZA A PORTOGRUARO



PER LA DEMOCRAZIA 
E LA PARTECIPAZIONE CITTADINA
SULLE SCELTE DEL NOSTRO TERRITORIO

NO TAV PORTOGRUARO
IN PIAZZA SABATO 20 OTTOBRE

Abbiamo iniziato l’attività No Tav nel territorio portogruarese circa un anno fa e da subito abbiamo messo tra le nostre priorità il rapporto con l’Amministrazione Comunale perchè crediamo fortemente che il dialogo se trasparente, sincero e di merito, possa essere la miglior strada da percorrere per la soluzione condivisa dei problemi e delle questioni fondamentali per il territorio e la Comunità.
Più volte abbiamo sollecitato pubblicamente il Sindaco Antonio Bertoncello e gli Amministratori comunali a partecipare alle nostre iniziative e a promuovere confronti con la cittadinanza per affrontare il problema TAV entrando nel merito della questione con dati, cifre, studi tecnico-scientifici ma abbiamo raccolto ben poco.
Dalla nascita del nostro gruppo fino ad oggi, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale hanno preso decisioni privatamente e senza mai consultare la cittadinanza.
Dopo la presentazione, a porte chiuse e riservata ai sindaci, del secondo tracciato TAV Venezia-Trieste (23 aprile 2012) i nostri amministratori hanno incontrato tecnici e svolto incontri con le Commissioni Consiliari competenti senza mai proporre iniziative di partecipazione cittadina e arrivando in questo modo ad approvare, il  26 giugno 2012 il seguente Ordine del Giorno:
“Il Consiglio Comunale di Portogruaro impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare incontri volti ad informare con completezza e trasparenza i Cittadini e i portatori di interesse potenzialmente coinvolti dall’ipotesi di quadruplicamento della linea Venezia-Trieste”
Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale di Portogruaro il 26 giugno 2012

- Per il tentativo di mascherare l’Opera TAV chiamandola “quadruplicamento”,
- per l’impegno al coinvolgimento cittadino usato solo come decoro di abbellimento ai propri atti amministrativi ma che di fatto manca da oltre un anno,
- per non aver riconosciuto e praticato l’articolo 12 dello Statuto Comunale

riteniamo questo Ordine del Giorno, un grave e concreto ATTO IN SPREGIO ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA dei cittadini sulle scelte importanti riguardanti il loro territorio.

Proprio perché consideriamo la corretta informazione un elemento imprescindibile affinché ogni cittadino possa partecipare attivamente alla vita sociale e politica del territorio e del proprio futuro come soggetto critico e non come suddito vincolato a decisioni rispetto alle quali non ha avuto alcuna voce in capitolo

INVIATIAMO TUTTI AL BANCHETTO INFORMATIVO
NO TAV
CHE ALLESTIREMO
IN PIAZZA A PORTOGRUARO
SABATO 20 OTTOBRE 2012 DALLE ORE 10:00

Da li partirà ufficialmente l’iniziativa di distribuzione dei primi 20 mila volantini informativi che ci vedrà impegnati anche nelle prossime settimane ad attraversare le vie della città, a volantinare all’ingresso dei luoghi pubblici, nei grandi parcheggi, al mercato ecc, per far conoscere alla cittadinanza quanto sia inutile, insostenibile e dannoso il TAV ma anche per denunciare pubblicamente con forza i modi decisionali usati dall’Amministrazione su questo importante problema.

Di seguito alcuni degli impegni presi e non mantenuti dell’Amministrazione di Portogruaro sull’argomento tav-coinvolgimento cittadino:

·         “Pensiamo ad azioni ancora più avanzate, dove l’ascolto e il confronto diventano opportunità per tutti, obbligo etico per l’Amministrazione, ma soprattutto dialogo. Vogliamo scegliere e decidere insieme le cose da fare. Un individualismo sempre più marcato rischia di compromettere il senso civico di una comunità, non riconosce più il “bene comune”. Crediamo invece sia necessario rilanciare la coesione sociale attraverso una rinnovata partecipazione, dando voce alle ragioni dei più “deboli”, quelli che faticano ad essere rappresentati. Vogliamo dare certezza che la voce di ogni cittadino verrà ascoltata. Così come verrà presa in considerazione qualsiasi forma di partecipazione spontanea.” “Non si tratta solo di informare i cittadini, ma anche di apprendere da loro, dalle loro esigenze, dalle loro conoscenze. Si tratta di interagire con i cittadini e con la Comunità”.
Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2010-1015. Pag 10.

·         “Il Consiglio Comunale si impegna a proseguire, anche attraverso le Commissioni consiliari competenti, il percorso di coinvolgimento avviato con l'associazionismo locale e con i cittadini sulle scelte progettuali inerenti la TAV/TAC”
Ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre 2010

·         “Il Consiglio Comunale invita il Sindaco e la Giunta  ad avviare incontri che coinvolgano, i cittadini, i portatori di interessi diffusi, le associazioni economiche e di categoria e le altre Amministrazioni Pubbliche del Veneto Orientale e del Friuli Occidentale interessate all'opera, al fine di acquisire tutti gli elementi utili e i contributi necessari ad individuare la soluzione che in termini di costi-benefici, valutati non solo in termini puramente economici, ma anche ambientali e sociali, risulti la più idonea”
Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 15 febbraio 2011

·         “Noi abbiamo bisogno, rispetto ai tempi che stiamo vivendo, di cominciare a creare cultura attorno, sui ai problemi, la soluzione non si crea dall’oggi al domani… …bisogna creare una cultura, un po alla volta e sensibilità. Noi siamo sensibili e disponibili. Dopodichè, quando entreremo nel merito, cercheremo assieme, ognuno con le proprie istanze, proprie idee e convincimenti farà la sua battaglia”.
Sindaco Antonio Bertoncello:  martedì 24 Gennaio 2012

·         “Il Consiglio Comunale di Portogruaro impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare incontri volti ad informare con completezza e trasparenza i Cittadini e i portatori di interesse potenzialmente coinvolti dall’ipotesi di quadruplicamento della linea Venezia-Trieste”
Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale di Portogruaro il 26 giugno 2012


Testo volantino1:

TAV NO, TAV SI

Dopo i 14 milioni di euro spesi per il primo progetto preliminare TAV Venezia - Trieste, sono stati sottratti dalle casse pubbliche altri 400 mila euro per un uno studio di prefattibilità che prevede la realizzazione di una nuovo tracciato in affiancamento alla linea ferroviaria esistente.

I dati ufficiali disponibili e le informazioni dimostrabili fino ad oggi dicono che:
- In nessun paese del mondo, Italia compresa, in cui siano attive linee ferroviarie ad alta velocità, è mai passato un merci
- La faraonica spesa pubblica portata avanti dal TAV ha fatto si che per realizzare solo una parte del Progetto TAV in Italia, siano stati spesi o impegnati oltre 90 miliardi di euro, tutti usciti o che usciranno dalle casse pubbliche, cioè dalle tasche dei cittadini
- Le direttive dell'Unione Europea non citano la necessità di costruire linee ad Alta Velocità, bensì richiedono il miglioramento/adeguamento delle infrastrutture al fine di accrescere il traffico ferroviario per ottimizzare e facilitare lo spostamento di persone e di merci all'interno del territorio Europeo
- Con 600 milioni si renderebbe più moderna l'attuale tratta Mestre-Portogruaro-Cervignano, ora utilizzata per solo il 40% della sua potenzialità prevedendo anche la nuova bretella da Mestre all'aeroporto Marco Polo
- L'attuale linea ferroviaria Venezia- Trieste consente fino a Portogruaro velocità massime di 150 km/h e con adeguati interventi tecnologici, tale limite può essere aumentato.
- Non esiste nessun dato ufficiale o studio imparziale che possa dimostrare su base scientifica, la reale consistenza della domanda di trasporto merci sulla direttrice in questione fra 15-20 anni
- La risposta più adatta alle richieste del territorio porta il nome di Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale (SFMR). Nel nostro territorio la domanda è orientata su servizi regionali e non su servizi a lunga percorrenza.
- Il favolistico Corridoio 5 non esiste più. Ucraina e Portogallo hanno ufficialmente rinunciato alle loro tratte TAV
- La linea ferroviaria attuale è sottoutilizzata.

Il secondo Studio di prefattibilità per il tracciato TAV in affiancamento alla linea ferroviaria esistente è palesemente scritto  con superficialità e probabilmente senza una revisione e discussione del testo prodotto, non consente una corretta e completa valutazione del progetto e dell'impatto sull'ambiente, ponendo molti dubbi sulla sua effettiva corrispondenza con la realtà.
- Sono state utilizzate mappe vecchie e non aggiornate (risalenti almeno alla fine degli anni '80), quindi il numero delle abitazioni e strutture direttamente interessate dall'opera non è veritiero
- Non approfondisce i benefici per il territorio attraversato, sia in termini di impatto ambientale che economici
- E' assente una relazione costi-benefici
- E' assente un piano economico finanziario
- Non dimostra la necessità di due nuovi binari fra Venezia e Trieste
- Non vengono chiaramente delineati i possibili futuri scenari inerenti lo sviluppo del traffico viaggiatori e merci sulla tratta Venezia - Trieste, anche rispetto all'attuale potenzialità della linea ferroviaria esistente
- Sono presenti numerosi errori di battitura su tutto il testo, come ad esempio: mancanza di spazi fra le parole, parole scritte in maniera non corretta, frasi incomplete contraddizioni e nozioni non coerenti, intere frasi sono ripetute nello stesso paragrafo, e alcuni paragrafi risultano essere probabilmente frutto di un processo troppo sbrigativo nella fase di preparazione del documento
(alcuni esempi concreti si possono verificare leggendo le osservazioni dell’Associazione di Promozione Sociale Ferrovie a NordEst www.ferrovieanordest.it/portale/sites/default/files/%5BFNE%5D%20Osservazioni%20VIA%20black.pdf )

Nella delibera del 26 giugno 2012 il Consiglio Comunale di Portogruaro "esprime un orientamento favorevole alla proposta del Commissario Straordinario in merito al quadruplicamento della linea ferroviaria esistente VE-TS", "…di confermare che il tracciato previsto nello studio di prefattibilità presentato il 24 aprile u.s. può costituire una valida alternativa al cosiddetto "tracciato litoraneo" ed essere assunto come riferimento per la progettazione preliminare…".

Risulta veramente incomprensibile capire come e perché i Consiglieri Comunali di Portogruaro possano aver votato un documento pieno di "orrori", incompleto, non aggiornato e non corrispondente alla realtà, e senza fare nessuna valutazione di merito per spiegare ai cittadini il loro "si TAV".

Nonostante le dichiarazioni del Commissario Straordinario "Sia chiara una cosa: il 30 giugno ne usciamo con un tracciato ben definito. Non è in discussione la Tav, quella si fa e basta, ma il percorso" (Corriere del Veneto del 12/4/2012) e soprattutto le scritte in alto a destra presenti su tutti gli elaborati "velocità di tracciato = 250 Km/h", TAV appunto, proprio come definita dalla direttiva europea 2008/57/C2009/131/CE, a dimostrazione di quanto sia impossibile sostenere e giustificare ai cittadini un progetto del genere, si tenta di mascherare l'opera chiamandola "quadruplicamento".

Ci ha provato anche l'assessore di Portogruaro alle politiche ambientali e edilizia privata Ivo Simonella: "non si potrà più parlare di TAV, ma più semplicemente della aggiunta di due nuovi binari… La loro funzione e realizzazione sarà collegata all'incremento del traffico merci previsto, ma saranno due binari "permeabili" rispetto alla linea esistente, che si potranno utilizzare alla bisogna per traffico regionale, merci o euro star. …Il quadruplicamento è dunque una scelta politica di futuro, che ci permette di guardare avanti, una volta tanto prendendoci per tempo".
Fino a qualche mese prima (9 marzo 2012) pubblicamente, forse perchè incapace di sostenere la sua vera posione difronte a due esperti veri come l'ing. Cicconi e ing. Cancelli, diceva a centinaia di cittadini: "qualcuno crede che la TAV possa fermarsi a Portogruaro, qualcuno crede che la TAV sia uno sviluppo per il Veneto Orientale, noi siamo convinti, io sono convinto che la linea ferroviaria vada potenziata e su questo si deve investire per il futuro. …io credo che si sta facendo strada l'idea che è meglio potenziare la linea ferroviaria vecchia anche su molte Amministrazioni locali, piuttosto che andare a raddoppiare la linea stessa, e su questo stiamo lavorando in Consiglio Comunale, presso gli Enti locali per arrivare a una ipotesi di questo tipo".
Strabilianti acrobazie pur di sostenere l'opera TAV. che dire, NO COMMENT!

NO all'ennesimo scempio del territorio
NO all'annullamento di ogni processo decisionale democratico
SI a un piano di mobilità sostenibile,
possibile attraverso l'ammodernamento della linea storica, con una riorganizzazione
del trasporto pubblico e completando il progetto
del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale.

Fonti:
-          "Aspetti di natura trasportistica" - Relazione istruttoria avente per oggetto: "ITALFERR S.p.A.Progetto preliminare nuova linea AV/AC Venezia - Trieste. Infrastrutture ferroviarie strategiche legge n. 443/2001 soggette a VIA nazionale ai sensi dell'art. 165 del D.lgs n. 163/2006 e s.m.i. Osservazioni ai sensi dell'art. 24 c.4 del D.lgs n. 152/2006 e ss.mm.ii.", allegata a Delibera del Consiglio Provinciale di Venezia n° 11/2011 del 15/2/2011
-          Ivan Cicconi - Il libro nero dell'alta velocità, ovvero il futuro di tangentopoli diventato storia - Koinè Nuove Edizioni
-          Decisione n° 169296CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n. L. 2281 del 9 settembre 1996



Testo volantino 2:


IMPEGNI CHE DIVENTANO BUGIE, PARTECIPAZIONE CHE DIVENTA ILLUSIONE!

Fin dalla nascita del nostro gruppo abbiamo messo tra le nostre priorità il rapporto con l’Amministrazione Comunale, in quanto crediamo fortemente che il dialogo se trasparente, sincero e di merito, possa essere la miglior strada da percorrere per la soluzione condivisa dei problemi e delle questioni fondamentali per il territorio e la Comunità.
Sono stati molti i solleciti pubblici rivolti al Sindaco Antonio Bertoncello e gli Amministratori di invito alle nostre iniziative e a promuovere confronti con la cittadinanza per affrontare il problema TAV entrando nel merito della questione con dati, cifre, studi ma abbiamo raccolto ben poco.
Sindaco e l’Amministrazione Comunale hanno continuamente preso decisioni privatamente e senza mai consultare la cittadinanza.

26 giugno 2012: “Il Consiglio Comunale di Portogruaro impegna il Sindaco e la Giunta ad avviare incontri volti ad informare con completezza e trasparenza i Cittadini e i portatori di interesse potenzialmente coinvolti dall’ipotesi di quadruplicamento della linea Venezia-Trieste”

-          Oltre al tentativo di mascherare l’Opera TAV chiamandola “quadruplicamento”,
-          a ribadire vergognosamente l’impegno al coinvolgimento cittadino che ormai manca da oltre un anno ma viene, ad ogni occasione, usato solo come decoro di abbellimento ai propri atti amministrativi. Sono passati quasi quattro mesi da quel Consiglio Comunale e non è stato fatto ancora nulla per attivare un minimo di partecipazione cittadina

questo Ordine del Giorno, proprio per le modalità decisionali. è un grave e concreto ATTO IN SPREGIO ALLA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA dei cittadini sulle scelte importanti riguardanti il loro territorio.

Di seguito alcuni degli impegni presi e non mantenuti da parte dell’Amministrazione di Portogruaro sull’argomento tav-coinvolgimento cittadino:
-          “Crediamo che un cittadino informato vive meglio la sua città. Pensiamo ad azioni ancora più avanzate, dove l’ascolto e il confronto diventano opportunità per tutti, obbligo etico per l’Amministrazione, ma soprattutto dialogo. Vogliamo scegliere e decidere insieme le cose da fare. Un individualismo sempre più marcato rischia di compromettere il senso civico di una comunità, non riconosce più il “bene comune”. Crediamo invece sia necessario rilanciare la coesione sociale attraverso una rinnovata partecipazione, dando voce alle ragioni dei più “deboli”, quelli che faticano ad essere rappresentati. Vogliamo dare certezza che la voce di ogni cittadino verrà ascoltata. Così come verrà presa in considerazione qualsiasi forma di partecipazione spontanea.” “Non si tratta solo di informare i cittadini, ma anche di apprendere da loro, dalle loro esigenze, dalle loro conoscenze. Si tratta di interagire con i cittadini e con la Comunità”.
Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2010-1015. Pag 10.
-          “Il Consiglio Comunale si impegna a proseguire, anche attraverso le Commissioni consiliari competenti, il percorso di coinvolgimento avviato con l'associazionismo locale e con i cittadini sulle scelte progettuali inerenti la TAV/TAC”
Ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre 2010
-          “Il Consiglio Comunale invita il Sindaco e la Giunta  ad avviare incontri che coinvolgano, i cittadini, i portatori di interessi diffusi, le associazioni economiche e di categoria e le altre Amministrazioni Pubbliche del Veneto Orientale e del Friuli Occidentale interessate all'opera, al fine di acquisire tutti gli elementi utili e i contributi necessari ad individuare la soluzione che in termini di costi-benefici, valutati non solo in termini puramente economici, ma anche ambientali e sociali, risulti la più idonea”
Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 15 febbraio 2011
-          “Noi abbiamo bisogno, rispetto ai tempi che stiamo vivendo, di cominciare a creare cultura attorno, sui ai problemi, la soluzione non si crea dall’oggi al domani… …bisogna creare una cultura, un po alla volta e sensibilità. Noi siamo sensibili e disponibili. Dopodichè, quando entreremo nel merito, cercheremo assieme, ognuno con le proprie istanze, proprie idee e convincimenti farà la sua battaglia”.
Sindaco Antonio Bertoncello:  martedì 24 Gennaio 2012