giovedì 4 settembre 2014

ORDINE DEL GIORNO AL DESTINATARIO SBAGLIATO

IL GAZZETTINO DI VENEZIA
04Settembre 2014

I “No Tav” di Portogruaro bocciano la delibera comunale

LA NUOVA VENEZIA
04settembre2014
PORTOGRUARO. «Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico». Il gruppo No Tav Portogruaro torna a chiedere all’amministrazione Bertoncello «un cambio di metodo e forma che apra veramente un percorso di partecipazione per una discussione oggettiva e di merito con la cittadinanza» sull’Alta Velocità Venezia-Trieste. Il gruppo contesta l’ordine del giorno che il Consiglio ha approvato sul tema il 23 giugno. Per gli attivisti la delibera è da rifare. «Il procedimento di rigetto della procedura di Valutazione d’impatto ambientale relativa al tracciato litoraneo non va posto al governo o alla Regione, ma alla commissione Via su verificata incompatibilità ambientale».(g.mon.)

mercoledì 3 settembre 2014

SBAGLIARE E' UMANO MA PERSEVERARE E' DIABOLICO!


I terremoti giudiziari su Expo 2015, Mose e le relative «cupole degli appalti» che sono state scoperchiate  dimostrano che i vari Governi susseguitesi in Italia, favorendo e incrementando la costruzione e gestione delle “grandi opere” attraverso strumenti ed organi legislativi ad hoc come il project financing, i commissari straordinari, l’affidamento in concessione, la Legge Obiettivo, hanno creato  un sistema perverso all’interno della quale lobby politico-affaristiche, mafie e numerosi partiti di entrambi gli schieramenti hanno sguazzato liberamente a propria esclusiva convenienza intascando miliardi di euro di denaro pubblico, devastando interi territori e riducendo in briciole la democrazia di questo Paese.
Le indagini in corso non ci hanno sorpreso ma sono la conferma di quanto da anni denunciamo pubblicamente con le nostre iniziative e mobilitazioni. Le “grandi opere” sono un vero nascondiglio d’affari per loschi personaggi che nulla hanno a che fare con il bene del paese.
Mentre tutti gli organi di informazione nazionali parlano di quanto successo, avvalendosi probabilmente della retorica minimizzante di “qualche mela marcia”, il Consiglio Comunale di Portogruaro fa passare un Ordine del Giorno[1] dove “richiama e conferma”  le precedenti posizioni favorevoli al Tav Venezia-Trieste  e chiede a Governo e Regione Veneto di concludere con un provvedimento di rigetto la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa al "progetto litoraneo".
La richiesta del Consiglio Comunale fa emergente una scandalosa ignoranza dei suoi rappresentanti in materia TAV in quanto il procedimento di rigetto della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al tracciato litoraneo del 2010 non va posta al Governo o alla Regione Veneto ma alla Commissione Via su verificata incompatibilità ambientale. 

L’ORDINE DEL GIORNO RIGUARDO LA LINEA ALTA VELOCITA’ VENEZIA-TRIESTE
APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 23 GIUGNO 2014
E’ DA RIFARE!

E’ STATO UNO SPRECO DI TEMPO E SOLDI PUBBLICI
DOVUTO ALLA DISINFORMAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI!

Dov’erano Consiglieri e Amministratori del Comune di Portogruaro quando abbiamo realizzato sul territorio decine di momenti informativi e di confronto con esperti qualificati e preparati? 
Se fossero stati presenti, non solo avrebbero evitato figuracce su documenti importanti come una delibera di Consiglio Comunale ma saprebbero anche che il problema non è di qualche “mela marcia” o di “tracciato impattante” ma di un sistema perverso delle “Grandi Opere” e del suo complesso di norme ordinarie e straordinarie pensate su misura per promuoverle e gestirle senza trasparenza, lontano dal controllo democratico dei cittadini, estranei ai veri bisogni delle popolazioni, incuranti dei requisiti di sostenibilità ambientale ed economica all’unico scopo di favorire quel “partito del malaffare”, la cui composizione ed  estensione politico-economica si arricchisce quotidianamente di particolari agghiaccianti grazie alle rivelazioni emerse nel corso delle varie inchieste. 
Nel 2010, eravamo ancora lontani dallo scandalo Mose quindi la presenza dell’allora Assessore Chisso in Consiglio Comunale ci poteva anche stare ma alla luce di quanto emerso in questi mesi è necessaria una presa di posizione netta portatrice di una discussione di merito sull’utilità delle Grandi Opere e del Tav Venezia-Trieste in particolare.  
Rifiutando, snobbando e spesso ostacolando le istanze che in questi anni abbiamo posto (tutte documentate sul nostro blog http://notavportogruaro.blogspot.it), come ad esempio invitare in Consiglio Comunale un esperto come l’Ing. Ivan Cicconi, l’Amministrazione Comunale portogruarese ha di fatto negato la più volte sbandierata idea di democrazia partecipata. Auspichiamo quindi di assistere a un cambio di metodo e forma che apra veramente un percorso di partecipazione attiva per una discussione oggettiva e di merito con la cittadinanza.




1http://www.comune.portogruaro.ve.it/uploads/Interrogazioni2014/ODG%20Linea%20AV%20AC%20-%202014.pdf

lunedì 1 settembre 2014

Riparte la mobilitazione del comitato “No Tav”

LA NUOVA VENEZIA
01settembre2014
PORTOGRUARO
Riparte la mobilitazione del comitato “No Tav”
PORTOGRUARO. Tornerà a mobilitarsi domani sera, a Portogruaro, il gruppo locale dei No Tav. Attraverso un comunicato e diversi volantini distribuiti in città gli esponenti cittadini sono infatti al lavoro iper programmare le prossime iniziative. L’obiettivo del primo appuntamento, fissato per le 20.30, è già stato fissato. «Ci incontreremo per programmare le prossime iniziative territoriali», fanno sapere i vertici del gruppo, «volte a contrastare la costruzione del Tav Venezia-Trieste, grande e inutile opera che devasterà il nostro territorio con tonnellate di cemento, centinaia di espropri e sottraendo alle casse pubbliche ingenti somme di denaro». Il gruppo, molto attivo anche sui social network, punta sempre con forza alla discussione sul tema delle grandi opere. «Anche nel Portogruarese», conclude la nota, «è necessaria una mobilitazione attiva di tutti i cittadini onesti e della comunità per ridare energia alle richieste di partecipazione, trasparenza e legalità che fino a oggi sono state avanzate attraverso serate informative, incontri con esperti, collaborazioni con altri comitati e incontri con i cittadini». (a.con.)