sabato 30 ottobre 2010

VOLANTINAGGIO PORTA-PORTA A PORTOGRUARO



Testo del volantino parte 1:

TAV VENEZIA-TRIESTE
VOGLIONO FAR PASSARE LA TAV A CASA TUA!
- Portogruaro, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, le abitazioni in prossimità dell’esistente linea ferroviaria e autostradale sono le zone principalmente interessate. 
- Sono state stimate circa 2000 abitazioni da abbattere.
E’ previsto il transito giornaliero di ben 138 treni merci e 26 convogli passeggeri ad una velocità di oltre 250km/h.
-44 milioni di € al chilometro per la sola tratta Venezia-Portogruaro che verranno pagati dai cittadini attraverso le tasse.

Fonti:
Ordine Del Giorno Consiglio Comunale di Portogruaro seduta del 15 Febbraio 2011
www.comune.portogruaro.ve.it/varie/linea-alta-velocita
www.ferrovieanordest.it


 Testo del volantino parte 2:

COSA DICONO DELLA TAV GLI ESPERTI?
·         “per il Veneto il sistema base prevederà fermata a Venezia, Padova, Verona, Milano. Con questo criterio, non aveva nemmeno senso progettare la tratta da Mestre verso Trieste lungo la costa, con andamento a biscia e con la pretesa da parte della Regione Veneto di servire le località balneari e una fermata a Passarella di Jesolo. I sistemi ad alta velocità uniscono grandi città, non uniscono villaggi”.

Mauro Moretti - amministratore delegato di Ferrovie dello Stato - 29aprile2011
fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2011/04/29/news/treni-l-ad-moretti-gela-trieste-tav-solo-fino-a-mestre-1.50771



·         “dire che sulla TAV possono transitare i convogli merci è una totale bufala… non esiste una linea alta velocità in Italia, ma neppure all’ estero, in cui sia finora passato un merci. Le tratte con velocità programmate sopra i 250 km/h sono considerate incompatibili con i treni merci. La coesistenza di merci e treni passeggeri veloci implicherebbe costi di manutenzione troppo elevati, a causa dell’ usura sui binari causata dai pesanti treni merci.”
“una tratta veloce si può sostenere economicamente solo se unisce città di grandi dimensioni e distanti. In Italia può reggere forse solo la Milano-Roma, di certo non la Venezia-Trieste”
Ingegner Claudio Cancelli ex docente del Politecnico di Torino - 14 Novembre 2011
Fonte: intervento all’ incontro pubblico a Caposile (Ve).

Le mafie in Friuli Venezia Giulia si stanno accomodando al gran banchetto della Tav. L'ultimo rapporto, pubblicato i primi di agosto e relativo al secondo semestre del 2010, della Direzione investigativa antimafia [Dia] segnala come il Friuli Venezia Giulia sia «attualmente interessato da ingenti investimenti pubblici relativi alla realizzazione di opere di carattere strategico, che si sovrapporranno temporalmente ad altre già in corso per la trasformazione strutturale della rete viaria regionale con effetti sulla viabilità nazionale e transnazionale»
30 Agosto 2011
Fonte: http://www.estnord.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1613:a-nordest-le-mafie-allassalto-della-tav-il-recente-rapporto-della-dia-e-le-nuove-mafie&catid=42:nordest-mafie-e-dintorni&Itemid=42

SVELIAMO ALCUNE VERITA!
      Le merci non viaggeranno mai sulle linee dell’alta velocità in quanto creerebbero un deterioramento dei binari a causa del peso compromettendo la sicurezza dei treni passeggeri e facendo esplodere i costi di manutenzione.I finanziamenti europei (tutt’altro che certi) riguardano solo le gallerie di valico e non linee come ad esempio la Venezia-Trieste. L’Europa non ha mai imposto di adottare treni ad alta velocità (passeggeri) e/o alta capacità (merci), ne tantomeno di costruire nuove linee ma ha semplicemente suggerito di rendere la mobilità all’interno degli stati membri più fluida e coordinata (decisione n. 1692/96/CE).


domenica 17 ottobre 2010

da Gazzettino: «Le alluvioni, grande insidia della Tav»

DOMENICA 17 OTTOBRE 2010

«Le alluvioni, grande insidia della Tav»
RONCADE - L’accordo, trovato tra i presidenti di Veneto e Friuli Venezia Giulia, sul tracciato Mestre- Portogruaro, per molti è stata un accelerazione al progetto della Tav. Per Simonetta Rubinato, sindaco di Roncade, invece, è stata l’ennesima occasione persa, da parte della Regione, di interpellare gli amministratori locali. «Sicuramente – dice il sindaco - verrà un momento in cui ci chiameranno, lo prevede la legge. Ma, forse, lavorare di concerto, anche nella fase preliminare, avrebbe, quanto meno, cambiato il modus operandi, tanto contestato dalla Lega, della giunta Galan, che chiamava a raccolta gli amministratori locali solo a cose fatte. Mi pare che Zaia non stia cambiando le cose». Non sono solo queste, però, le perplessità della Rubinato. Il suo più vivo timore è che non ci siano i soldi di realizzo dell’opera e precisa che le sue perplessità sulla decisione di non far correre la Tav lungo la A4, non sono ostruzionismo politico ma reali preoccupazioni. «Innanzitutto - spiega il primo cittadino – spostando il tracciato più a sud significa sventrare le campagne venete, per esempio quelle del mio comune, per far passare la Tav. In secondo luogo mi chiedo se si è tenuto conto che queste zone sono aree alluvionali con tutti i disagi che comportano». Giorgia Migliore

mercoledì 13 ottobre 2010

da Gazzettino: Alta velocità, una stazione per le spiagge: ecco la mappa della Tav in Veneto e Friuli

IL GAZZETTINO DI VENEZIA
Mercoledì 13 Ottobre 2010
Alta velocità, una stazione per le spiagge: ecco la mappa della Tav in Veneto e
Friuli

Da Ronchi a Portogruaro tracciato parallelo alla A4, poi scenderà verso il mare. Progetti preliminari entro il 2010

VENEZIA - Friuli Venezia Giulia e Veneto hanno ufficializzato la loro posizione sulla Tav tra
Venezia e Trieste: da Mestre a Portogruaro il tracciato seguirà la variante sud, da Portogruaro a Ronchi dei Legionari correrà parallelo all'autostrada A4.
Questo significa che in Veneto l'alta velocità scenderà verso la fascia litoranea, una volontà già espressa dal presidente della Regione Luca Zaia al suo arrivo oggi all'incontro con Renzo Tondo, presidente del Friuli Venezia Giulia e il coordinatore europeo del Progetto prioritario numero 6, Laurens Jan Brinkhorst.
Ecco la mappa dei due possibili tracciati della Tav in Veneto e Friuli:


«In Veneto - ha spiegato Zaia - c'è l'intenzione di scendere verso la fascia litoranea e avere una stazione che serva tutte le spiaggie. Il Friuli Venezia Giulia farà le sue scelte sul suo territorio».
Parlando dei malumori di alcuni amministratori locali sulla scelta della variante bassa, preferita all'affiancamento all'autostrada A4, Zaia ha garantito che il tracciato «sarà oggetto di valutazione, osservazioni e condivisione con gli Enti locali». Ricordando l'entità dell'opera - circa 4,2 miliardi di euro - Zaia ha concluso dicendo che il Veneto vuole «con forza» questo progetto Ora le due Regioni hanno tempo fino alla fine del 2010 per consegnare i progetti preliminari, su cui è già al lavoro Italferr, alla Commissione europea. Tale scadenza andrà rispettata per evitare la perdita dei fondi comunitari.

giovedì 7 ottobre 2010

VENETO, ecco il tracciato della TAV - articolo tratto da Ferrovie a Nordest

Veneto, ecco il tracciato della TAV

ROMA - Sono finalmente pubbliche le intenzioni del Governo sul tracciato dell'Alta Velocità a NordEst, annunciato ieri alla Camera dal viceministro Castelli.

Mercoledi 6 ottobre 2010 si è tenuta una seduta della IX Commissione Trasporti della Camera, durante la quale il deputato Rodolfo Giuliano Viola (PD) ha presentato una interrogazione in merito a "Stato della progettazione della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità tra Venezia e Trieste e mancato coinvolgimento dei comuni interessati dalle ipotesi di progetto." Di seguito la risposta del viceministro Castelli:

" In sintesi, il progetto parte dalla stazione di Venezia Mestre e prevede un tracciato in galleria, ai margini della laguna, fino alla stazione in corrispondenza dell'aeroporto Marco Polo.
In uscita dalla stazione dell'aeroporto il tracciato risale in superficie e piega in direzione est mantenendosi a nord del cordone litoraneo fino alla località Caposile. Da qui prosegue poi verso l'interno, nella bassa pianura veneta per affiancarsi all'autostrada A4 ad Ovest di Portogruaro e poi proseguire in affiancamento a tale autostrada fino al fiume Tagliamento. "

Ed ecco una nostra elaborazione del percorso della linea, disegnata seguendo i riferimenti indicati dal viceministro Castelli; in blu la linea attuale con le fermate, in rosso il tracciato approssimativo dell'AV:


Tracciato NON UFFICIALE della LAV Mestre - Tagliamento, disegno FNE su base Google Maps.

Alcune osservazioni preliminari:
il tracciato ha tre punti fermi: la partenza da Mestre, il passaggio per l'aeroporto e l'affiancamento all'A4 presso Portogruaro per connettersi al tratto friulano già in progettazione
il tracciato esce a sud della stazione di Mestre, puntando verso l'aeroporto. Questa è una soluzione naturale per rendere passante la stazione di Mestre, ovvero un treno Milano-Trieste non dovrà perdere tempo a fare inversione di marcia
il tracciato Mestre-aeroporto non può essere altro che in galleria, dato che in superficie vi sono strade, l'abitato di Campalto ed un canale navigabile, ma soprattutto il Parco di San Giuliano. Resta da vedere quali saranno le difficoltà di scavare in un terreno poco consistente utilizzato come discarica fino ad una decina di anni fa
il tracciato aeroporto - Portogruaro sembra poter evitare i centri abitati sviluppandosi quasi totalmente in campagna, questo dovrebbe rendere minimi i disagi alla popolazione sia durante i cantieri che in fase di esercizio della linea
il tracciato non dovrebbe avere curve troppo strette e penalizzanti, quindi al termine dei lavori dovremmo avere una linea con lunghezza paragonabile alla linea storica ma con velocità doppia se non maggiore: almeno 300 km/h contro i 150 km/h massimi della Quarto d'Altino - Latisana
Da un punto di vista tecnico, soprattutto per quanto riguarda il tratto in galleria, il viceministro Castelli ha anche aggiunto che "proprio nell'ambito di detto progetto preliminare sono state effettuate le indagini geognostiche finalizzate ad un corretto inquadramento delle problematiche geotecniche del progetto in fase di sviluppo. Tali indagini sono, per numero e tipologia, contenute nei limiti di quanto strettamente necessario al completo e affidabile sviluppo degli elaborati progettuali."

L'onorevole Viola si è dichiarato "insoddisfatto" dalla risposta, evidenziando le intrinseche instabilità dei territori di bonifica come quello litoraneo veneto e chiedendo che le indagini geognostiche siano portate a conoscenza anche dei comuni interessati. In un comunicato stampa denuncia "una ferita pesantissima al sistema ambientale, a quello idraulico e geologico del territorio del Veneto Orientale: il tutto per poter usufruire di una fermata ferroviaria a Passarella (San Donà di Piave) per Jesolo!! Passarella dista dal centro di Jesolo 14 km, rispetto all’attuale fermata ferroviaria si guadagnerebbe solo qualche minuto in termini di tempo (sono 7 km di meno su un totale 22)."

In effetti sembra una scelta poco sensata quella far fermare l'Alta Velocità a Passerella, cosa che nel verbale della Camera non risulta. In allegato la versione integrale del Comunicato Stampa con le dichiarazioni dell'Onorevole.

articolo originale