IL MESSAGGERO VENETO
18 ottobre 2013
Tav, Fvg in linea con il Veneto
di Laura Pigani
UDINE La “terza via” della Tav piace anche al
Friuli Venezia Giulia, che chiede un’integrazione progettuale al
tracciato alternativo nel tratto tra il fiume Tagliamento e Cervignano,
in affiancamento alla linea ferroviaria già esistente. Lo ha
deliberato ieri la giunta regionale, su proposta dell’assessore
all’Ambiente Sara Vito, nell’ambito della procedura statale di
valutazione di impatto ambientale della Tav. L’integrazione al progetto
di Alta velocità-alta capacità mira, dunque, a trovare un percorso
alternativo sulla scia di quanto già deciso in Veneto, che ha
optato per una “terza via” fra la “litoranea” e il progetto originario
di affiancamento all’autostrada, cioè un percorso parallelo
all’attuale linea ferroviaria. Una richiesta con la quale il Fvg
vuole «fare sistema» con il Veneto, con conseguenti vantaggi economici e
logistici. «Intendiamo riservare particolare attenzione alla
sostenibilità ambientale dell’attraversamento dei centri abitati e –
spiega l’assessore –, parallelamente, individuare con precisione il
punto di contatto della linea tra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia,
tenendo in debita considerazione il fatto che la giunta regionale
del Veneto, in un proprio atto di indirizzo all’inizio di ottobre,
ha optato per l’affiancamento alla linea esistente». Lo studio dovrà
essere predisposto da Rfi. E priorità è stata data anche al
raddoppio della linea Palmanova-Udine, «un intervento migliorativo che
non sia in prospettiva incompatibile con la Tav». La delibera della
giunta definisce il raddoppio della Palmanova-Udine «prioritario
dal punto di vista temporale», così come la realizzazione delle
interconnessioni in località Bivio San Polo «in quanto coerente con
le strategie di sviluppo trasportistico del Fvg», una fermata
ferroviaria prospiciente il polo intermodale di Ronchi dei
legionari e interconnessioni al Bivio di Aurisina. Il provvedimento,
inoltre, per quanto riguarda il Bivio San Polo, richiede di
valutare la possibilità di una semplificazione progettuale, che consenta
una riduzione degli impatti con una contestuale ottimizzazione
della rete, anche in funzione del collegamento con il Porto di
Monfalcone, con una soluzione a scavalco. Sempre rimanendo in tema
di trasporti, la giunta ha deliberato anche in merito ai rinnovi
contrattuali dei dipendenti delle Ferrovie Udine Cividale, che
beneficeranno della copertura statale per il settore del trasporto
pubblico locale. Su proposta dell’assessore regionale alle
Infrastrutture Mariagrazia Santoro, con il documento si modifica il
regolamento emanato con decreto del presidente della Regione nel 2007,
così da includere anche le Ferrovie Udine Cividale tra le società
destinatarie delle risorse statali erogate dal ministero delle
Infrastrutture e dei trasporti a titolo di compartecipazione degli
oneri derivanti dal rinnovo dei contratti collettivi nazionali di
lavoro, che la Regione trasferisce alle aziende di trasporto
pubblico locale ai cui dipendenti si applica il contratto nazionale
degli autoferrotranvieri.