LA NUOVA VENEZIA
02 ottobre 2013
«La Tav non è una priorità chi governa deve ascoltarci»
SAN DONÀ «La classe politica deve assumere un ruolo di arbitro
per una soluzione più vantaggiosa per la Tav». Il comitato che si
oppone al quadruplicamento della linea Venezia-Trieste scende nuovamente
in campo, ora che è tornato in auge il tracciato basso per la Tav,
nonostante l'opposizione del territorio. «In questa fase di stagnazione
economica», spiega Paolo Perissinotto del comitato di San Donà
contro il quadruplicamento «posto che la Tav non rappresenta in
questo momento una priorità, e viste le criticità del tracciato
litoraneo, mi attenderei un maggiore interessamento degli
amministratori del territorio. Le popolazioni coinvolte spesso non si
sentono adeguatamente rappresentate neppure dagli amministratori
locali. Questa, a nostro avviso, è la sfida che hanno ora davanti le
amministrazioni interessate. Vedremo se sapranno effettivamente
smarcarsi dal mondo di certezze preconcette e soluzioni già confezionate
che continuano a propinarci e, viene il sospetto, create ad uso e
consumo di particolari attori politici ed economici». (g.ca.)