venerdì 18 ottobre 2013

Crisi Ideal Standard, pressing sul governo

IL PICCOLO
18 ottobre 2013
Crisi Ideal Standard, pressing sul governo
TRIESTE Lavoro, scuola e infrastrutture. È ruotata attorno a questi temi, ieri, la giornata della giunta regionale. Giunta che ha scelto di fare fronte comune con Veneto e Lazio per tentare di trovare soluzioni in grado di scongiurare la chiusura degli stabilimenti Ideal Standard. Nel corso di un confronto a Roma con il ministro Enrico Giovannini, l’assessore al Lavoro Loredana Panariti, con gli omologhi delle altre due Regioni, ha avanzato la richiesta di condividere l’estensione della cassa integrazione in deroga per tutto il primo semestre del 2014 ai lavoratori del Gruppo Ideal Standard, per consentire l’attuazione di un piano di rilancio che tuteli l'occupazione nei tre stabilimenti di Orcenico, Frosinone e Belluno. Sempre Panariti, ieri, ha portato all’attenzione dei colleghi di giunta le “Linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa”. Stando al testo approvato dall’esecutivo, entro il 2016-2017 le scuole del Fvg dovranno avere almeno 600 alunni. Il documento è funzionale all'aggiornamento del Piano regionale per il dimensionamento della rete scolastica, approvato lo scorso gennaio, e tiene conto dell'accordo, proposto a livello nazionale ma ancora in via discussione, per cui al Fvg compete l'assegnazione di 160 dirigenti per gli istituti di lingua italiana e ulteriori 14 riservati agli istituti di lingua slovena. Il documento fissa inoltre alcuni principi anche per gli anni successivi, indicando per l’appunto entro l’anno scolastico 2016-2017 il limite minimo di 600 alunni per le scuole di ogni ordine e grado; su questa base i Piani provinciali 2014-2015 dovranno indicare tempi e modalità per arrivare a questo obiettivo. Il limite di 600 alunni viene ridotto a 400 per le istituzioni scolastiche dei territori montani, delle isole e delle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche (friulano, sloveno e tedesco). La giunta, su proposta dell’assessore all’ambiente Sara Vito, ha poi chiesto, nell’ambito della procedura di Via del progetto della Tav Trieste-Venezia, un'integrazione progettuale per individuare un tracciato alternativo nel tratto tra il fiume Tagliamento e Cervignano, che si sviluppi in affiancamento alla linea ferroviaria esistente. La delibera definisce inoltre «prioritaria dal punto di vista temporale la realizzazione delle interconnessioni in località Bivio San Polo, di una fermata ferroviaria prospiciente il Polo intermodale di Ronchi dei Legionari, delle interconnessioni al Bivio di Aurisina, unitamente al raddoppio della Palmanova-Udine». Approvati infine la ricostituzione del comitato tecnico a cui compete l'analisi e la valutazione delle produzioni audiovisive regionali ammesse ai contributi e l’avvio delle procedure di riconoscimento dell'equivalenza ai diplomi universitari dei titoli conseguiti in precedenza per le professioni dell'area sanitaria della riabilitazione.