domenica 1 settembre 2013

Duello Comune-Regione sull’aeroporto

01 settembre 2013
LA NUOVA VENEZIA
Duello Comune-Regione sull’aeroporto
Il ricorso di Ca’ Farsetti a Napolitano evidenzia due visioni completamente diverse sul futuro urbanistico della città.
 di Alberto Vitucci 
Porto e aeroporto non possono avere mano libera nelle scelte strategiche del territorio, spesso in contrasto con i Piani urbanistici comunali. Un ricorso politicamente pesante quello che il Comune ha presentato al Presidente della Repubblica per bloccare il nuovo Ptrc della Regione. Quasi un duello sulla sovranità del territorio veneziano, le cui scelte strategiche non possono essere affidate a concessionari privati. Polemica frontale, ma soprattutto battaglia sulle grandi scelte che tornano sul piatto. Il nuovo strumento urbanistico approvato dalla giunta Zaia è stato elaborato dall’assessore e vicepresidente Marino Zorzato (Pdl). Rimette in corsa progetti e visioni che l’ultimo Piano strategico comunale (il Pat) aveva accantonato. Come ad esempio la sublagunare (ora prolungata fino a Chioggia!), la cittadella aeroportuale ristretta agli investimenti di Save, la Tav, ferrovia d Alta Velocità di nuovo riproposta con il tracciato in gronda lagunare, bocciato seccamente dai comuni pochi mesi fa.
Due direzioni che si scontrano, dunque. E adesso il Comune ha deciso di fare la voce grossa. Ieri l’avvocato civico Giulio Gidoni ha messo a punto il ricorso che riprende quasi totalmente l’osservazione presentato a poche ore dalla scadenza dal Comune. Si chiedono modifiche pesanti alla proposta urbanistica regionale, soprattutto su grandi opere e progetti strategici. «Abbiamo chiesto che per le grandi navi si parli di Marittima a Marghera, e non di Fusina», dice l’assessore all’Urbanistica Andrea Ferrazzi, «e sull’aeroporto che il nuovo Quadrante preveda anche l’interesse pubblico, non soltanto la cittadella aeroportuale della Save. Bastava che leggessero il Pat». Un piano, fanno capire gli assessori, che la Regione avrebbe cucito quasi su misura per i progetti di espansione della società di Enrico Marchi (la Save) e per l’Autorità portuale di Paolo Costa. Ma il Comune non ci sta. «La Regione vorrebbe imporre la propria visione e le proprie scelte su un territorio a un Comune che ne ha fatte altre», dice l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin, dando mano in libera in Veneto al consumo di territorio e un devastante impatto ambientale». Tra i casi più clamorosi la sublagunare. Vecchio pallino della Regione, che il Comune ha accantonato. Adesso rispunta addirittura in due tratte, una da da Tessera al Cavallino, l’altra dall’aeroporto Nicelli a Chioggia. Infine anche l’Interporto, con una visione «padovanocentrica» che suona stonata parlando di portualità. «La nostra idea», dice Ferrazzi, «è che Marghera deve diventare centrale nella logistica». Adesso il ricorso, e il Capo dello Stato si dovrà pronunciare. Obiettivo del Comune è quello di ribadire che sul territorio veneziano «le scelte le devono fare prima di tutto i veneziani e i loro rappresentanti».

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http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/09/01/news/duello-comune-regione-sull-aeroporto-1.7673506