venerdì 9 agosto 2013

«Tav, la Regione deve appoggiare il tracciato alto»



09 agosto 2013
LA NUOVA VENEZIA
interviene la cia
«Tav, la Regione deve appoggiare il tracciato alto»
«Basta tattiche dilatorie, la Regione appoggi il tracciato alto della Tav», ovvero il percorso in affiancamento all’attuale ferrovia. A chiederlo è la Cia (Confederazione italiana degli agricoltori) che sottoscrive le parole del commissario Mainardi. Quest'ultimo ha spiegato che, in mancanza di un atto ufficiale da parte della Regione, in autunno il ministero dell’Ambiente potrebbe far proseguire l’iter del tracciato litoraneo. «Sarebbe una sciagura. Quel percorso ha forti impatti ambientali», denuncia Paolo Quaggio, presidente di Cia Venezia, «il percorso litoraneo ipotizzato devasterebbe aree importanti per l’agricoltura e l’economia, da quella della pera tipica veneziana ai vigneti della Doc Piave e della Doc Lison, ora fusi nel consorzio Doc Venezia. In questi anni la Regione ha dimostrato che l’agricoltura e il territorio vengono visti come aree da riempire. Realizzare la Tav a fianco della ferrovia, consumando meno suolo e già compromesso, e creando delle gallerie per superare i centri abitati, è invece un’ipotesi seria e realizzabile. Se la Regione non si pronuncerà a favore di questa ipotesi, proseguirà l’iter del tracciato basso. Non vorremmo che si trattasse di una tattica dilatoria, volta proprio a questo fine». (g.mon.)

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