FEBBRAIO 2012 – NOVEMBRE 2013
LA RICHIESTA DI
PARTECIPAZIONE CITTADINA, ATTRAVERSO UN DIBATTITO DI MERITO
SUL PROBLEMA TAV
VENEZIA-TRIESTE,
HA BUSSATO INVANO
DECINE DI VOLTE
ALLA PORTA DEL
COMUNE DI PORTOGRUARO.
UN SUSSULTO DI
SPERANZA ARRIVO’
DAL SINDACO ANTONIO
BERTONCELLO
IL GIORNO 11 MARZO
2013:
“IN
OGNI CASO SIAMO DISPONIBILI AD INCONTRARE IL GRUPPO NO TAV...”
I MESI PASSARONO
SILENZIOSI E NESSUNA DATA PER SVOLGERE L’INCONTRO
MAI ARRIVO’.
RIPOSANO DENTRO LA
BARA
TUTTE LE RICHIESTE
DA NOI PRESENTATE.
CONTINUEREMO SEMPRE
A RICORDARVI
NELLE NOSTRE INIZIATIVE!
NELLE NOSTRE INIZIATIVE!
TAV A
PORTOGRUARO: PARTITO UNICO E TACITA INTESA
Le
gravi cose che stanno succedendo attorno alla questione TAV Venezia – Trieste
non possono rimanere nascoste oppure essere divulgate in modo distorto.
Il
dibattito a cui abbiamo assistito attraverso i giornali in queste ultime
settimane è stato l’ennesima occasione persa dall’Amministrazione Comunale di
Portogruaro per iniziare un vero percorso di informazione e coinvolgimento
della popolazione nelle scelte di rilevante importanza riguardanti il
territorio e il nostro futuro.
E’
sotto gli occhi di tutti il “partito unico” pro-tav formato in Consiglio
Comunale sulla possibile costruzione di questa infrastruttura. Ciò è
ampliamente dimostrato dalla posizione assunta e dal modo in cui questa viene
difesa da Consiglieri, Assessore e Sindaco.
“La posizione
del Consiglio Comunale è non mettere in discussione la Tav, poi sul tracciato
chi è più bravo, chi ci da più informazioni e chi ci consente di creare meno
disastro ambientale, ecologico e disagio verso le famiglie noi siamo per
discuterne” Sindaco Antonio Bertoncello al tg3 del 14 febbraio 2012 .
La
probabile incapacità di sostenere un dibattito di merito ha reso necessaria una
“tacita intesa” sulla scelta di porre l’attenzione sul “tracciato meno impattante” poichè una
discussione di merito farebbe emergere quanto questo progetto TAV
Venezia-Trieste sia assurdo, illogico, ridicolo ma soprattutto inutile, dannoso
ambientalmente e ingiustificabile economicamente.
Intesa
facilita dalla “lungimirante” interpretazione dell’assessore
Ivo Simonella riguardo la proposta di tracciato AV/AC in affiancamento alla
linea ferroviaria esistente: "non
si potrà più parlare di TAV, ma più semplicemente della aggiunta di due nuovi binari…”.
Aver
sbandierato a sinistra e destra tale assurdità ha fatto da apripista al
“partito unico” pro-tav in Consiglio Comunale e da scuola a
livello locale e regionale al PD in primis, seguito a “alta velocità” dalla
stragrande maggioranza dei partiti.
Il
tutto sostenuto dall’assessore Simonella senza MAI dimostrare la
veridicità di tale affermazione e schivando di RISPONDERE CON MERITO
alle nostre osservazioni che puntualmente hanno sempre dimostrato che quel
tracciato è TAV perché le curvature e soprattutto le scritte in alto
a destra presenti su tutti gli elaborati grafici (velocità di tracciato = 250
Km/h), rispettano pienamente la definizione di Alta Velocità fornita dalla
direttiva europea 2008/57/C2009/131/CE.
Da
marzo 2012 a oggi, attraverso comunicati, mail, giornali e tv abbiamo posto più
volte la richiesta di “convocare associazioni, comitati, partiti, forze
politiche e tutte le realtà del territorio portogruarese interessate ad
affrontare la questione Tav, per proporre loro la partecipazione alla
costruzione di un tavolo tecnico che discuta pubblicamente, entrando nel merito
dell’argomento con dati e cifre, sulla reale utilità dell’opera in questione”.
Non
abbiamo MAI ricevuto una seria e chiara risposta.
L’11
marzo 2013, attraverso un comunicato stampa, il sindaco Antonio Bertoncello ha
dichiarato la propria disponibilità a incontrare il gruppo No Tav, noi abbiamo
risposto positivamente ma il Sindaco non ci ha mai proposto una data.
Sicuramente,
verrà ricordata tra le “migliori” prese in giro che il Sindaco abbia perpetrato
a nei confronti dei “suoi” cittadini.
La
“cerimonia funebre” a tutte le nostre richieste di partecipazione svolta questa
mattina e la distribuzione del presente volantino, non hanno lo scopo di spingere il Sindaco e gli altri
amministratori a incontrare il nostro gruppo (che a questo punto rifiuteremo in
quanto essere presi in giro non ci piace ma soprattutto perchè l’argomento Tav
va affrontato assieme alla popolazione e veri tecnici sopra le parti) ma è l’ennesimo tentativo di indicare,
suggerire, consigliare una possibile strada per sperimentare il coinvolgimento
e la partecipazione cittadina in una discussione di merito visto che Sindaco, Giunta
e Gruppi Consiliari fino a ora si sono dimostrati (per convenienza e/o
incompetenza) completamente inadempienti ai principi fondamentali di
partecipazione cittadina previsti dalla Costituzione Italiana, dallo Statuto
Comunale e dalle loro stesse delibere consiliari come di seguito riportato:
“Il Comune
di Portogruaro riconosce la
consultazione dei cittadini come istituto di partecipazione alla politica e alla amministrazione dell’ente. La consultazione è diretta a conoscere la opinione della
cittadinanza!
Art.12 dello Statuto Comunale di
Portogruaro”
“Il
Consiglio Comunale si impegna a
proseguire, anche attraverso le Commissioni consiliari competenti, il percorso
di coinvolgimento avviato con
l'associazionismo locale e con i cittadini sulle scelte progettuali inerenti la
TAV/TAC”
Ordine del
giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 29 novembre 2010
“Il
Consiglio Comunale invita il Sindaco
e la Giunta ad avviare incontri che coinvolgano, i cittadini, i portatori
di interessi diffusi, le associazioni economiche e di categoria e le altre Amministrazioni
Pubbliche del Veneto Orientale e del Friuli Occidentale interessate all'opera,
al fine di acquisire tutti gli elementi utili e i contributi necessari ad
individuare la soluzione che in termini di costi-benefici, valutati non solo in
termini puramente economici, ma anche ambientali e sociali, risulti la più
idonea”
Ordine del Giorno approvato dal Consiglio Comunale nella seduta del 15
febbraio 2011
“Pensiamo ad
azioni ancora più avanzate, dove l’ascolto
e il confronto diventano opportunità per tutti, obbligo etico per
l’Amministrazione, ma soprattutto dialogo. Vogliamo scegliere e decidere
insieme le cose da fare. Un individualismo sempre più marcato rischia di
compromettere il senso civico di una comunità, non riconosce più il “bene
comune”. Crediamo invece sia necessario rilanciare la coesione sociale
attraverso una rinnovata partecipazione,
dando voce alle ragioni dei più “deboli”, quelli che faticano ad essere
rappresentati. Vogliamo dare certezza che la voce di ogni cittadino verrà
ascoltata. Così come verrà presa in
considerazione qualsiasi forma di partecipazione spontanea.” “Non si tratta
solo di informare i cittadini, ma anche di apprendere da loro, dalle loro
esigenze, dalle loro conoscenze. Si tratta di interagire con i cittadini e con
la Comunità”.
Linee
programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del
mandato 2010-1015. Pag 10.