mercoledì 9 gennaio 2013

IL TAV: dalla Laguna al Lemene

"Amo il treno perché è un mezzo pulito –nel senso che inquina meno- e si fanno sempre belle conoscenze, e magari si scrive al pc o si legge…o si riposa.
Questa premessa era doverosa perché ho coscienza di quello che sto dicendo: il nostro Paese non è pronto a fare delle grandi opere -vedesi il ponte di Messina- fatichiamo a rafforzare le strutture delle autostrade e delle tratte ferroviarie esistenti. I pendolari sono i primi utilizzatori del treno, questo video chiarisce in modo inequivocabile che costruire il Tav è una follia, ci sono interessi di grandi imprenditori, di politici, delle mafie che avrebbero certamente gli appalti delle costruzioni offrendo il prezzo minore.
Questo è fare informazione.
Stiamo parlando di fondi pubblici, già 14 milioni sono stati gettati nel fango.
Il Tav non sarà costruito per il trasporto di merci, questo dev’essere chiaro. Lo spostamento delle merci da gomma a rotaia è dichiaratamente una falsità. La gente deve informarsi. Mia zia abita in Val di Susa che è uno splendida valle naturalistica, se anche le nonne e gli anziani si battono contro la costruzione dell’opera lo fanno per salvaguardare il futuro dei propri nipoti.
A rimetterci sono sempre i cittadini che vorrebbero solo spostarsi per andare al lavoro o per andare in vacanza con il treno e magari in un mezzo pulito, comodo e seduti.
Il TAV (il treno ad alta velocità) è una pura follia per il nostro Paese, sosteniamo i nostri pendolini che sono più che sufficienti per le nostre esigenze".
IVAN VADORI - Giornalista
Da qualche anno sentiamo parlare del treno ad alta velocità per il collegamento da Venezia a Trieste.
Il TAV è un’opera indispensabile per non essere tagliati fuori dai flussi europei, necessaria per trasferire le merci da gomma a rotaia, essenziale per migliorare lo spostamento delle persone e fondamentale per rendere più moderno ed efficiente il sistema ferroviario del nostro territorio o si tratta di un inutile spreco di denaro pubblico e di un incalcolabile danno ambientale a favore degli interessi economici di pochi?
I cittadini dei territori interessati dall’attraversamento di questa Grande Opera vengono tempestivamente informati e coinvolti dai loro rappresentanti politici su quanto sta succedendo?
Il “quadruplicamento in affiancamento alla linea storica” è semplicemente l’aggiunta di due nuovi binari tradizionali oppure un gioco di parole per nascondere il progetto TAV?
Questo lavoro affronta la “questione Tav Venezia-Portogruaro” mettendo a confronto le dichiarazioni pubbliche di politici e tecnici, evidenziando le informazioni contenute negli studi progettuali e nei documenti ufficiali dando la possibilità al cittadino di verificare, approfondire e conoscere.
Un faro acceso per illuminare la verità e fare chiarezza su un argomento di cui tanti parlano senza alcuna cognizione precisa.
Ringraziamo e abbracciamo calorosamente il giornalista Ivan Vadori per il commento introduttivo.
Il video contiene le dichiarazioni pubbliche di: Antonio Bertoncello (Sindaco di Portogruaro), Giorgio Orsoni (Sindaco di Venezia), Francesca Zaccarioto (Presidenta Provincia di Venezia), Luca Zaia (Presidente Regione Veneto), Ing. Ivan Cicconi (esperto di appalti, infrastrutture e opere pubbliche), Bortolo Mainardi (Commissario Straordinario per l’asse ferroviario Venezia-Trieste), Mauro Moretti (Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato), Ing. Claudio Cancelli (Ex docente Politecnico di Torino), Rocco Varacalli (Ndranghetista pentito), Ferdinando Imposimato (Presidente Onorario Suprema Corte di Cassazione. Ex Senatore e membro Commissione antimafia), attivisti No Tav e tanti altri. Buona visione!
GRUPPO NO TAV PORTOGRUARO