13
agosto 2013
LA
NUOVA VENEZIA
Tav,
Serracchiani decisa sul tracciato Rfi del 2010
UDINE: Il
tracciato per la linea ferroviaria ad alta velocità e alta capacità tra Venezia
e Trieste resta quello proposto da Rfi nel 2010. Oggetto, ieri, di un primo
incontro tra la presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Debora
Serracchiani e l’assemblea permanente dei sindaci dei Comuni interessati dal
futuro passaggio della Tav, il progetto sarà esaminato prossimamente nel corso
di un vertice con il ministro Maurizio Lupi e il commissario governativo
Bortolo Mainardi. Vertice, che la presidente del Fvg aveva già invocato e che
ieri, a margine del vis à vis con i primi cittadini, è tornata a chiedere «per
fare chiarezza e iniziare a ragionare su tutti i dettagli dell’opera». Si
lavora, dunque, al perfezionamento del tracciato 2010, che da mesi i Comuni –
spalleggiati da un consulente voluto dal già assessore regionale alle
infrastrutture Riccardo Riccardi – stanno passando allo scanner in cerca di
ogni possibile intervento migliorativo. L’esito di tale puntiglioso lavoro sarà
contenuto in un documento che, pronto per l’inizio del mese di settembre,
riassumerà tutte le criticità rilevate dagli amministratori locali. Si parla di
centinaia di osservazioni, che vanno dalle questioni più puntuali, finalizzate
all’efficientamento della linea, a quelle di maggior impatto, tali da chiedere
– è il caso di Bagnaria Arsa – una modifica del tracciato 2010. Ipotesi
alternative a quello, oggi non ce n’è. Non almeno ufficiali. La presidente ha,
infatti, chiarito che riguardo alla “proposta Mainardi” d’intervenire sulla
linea ferroviaria esistente, la Regione non ha nulla in mano e comunque, nel
caso di un cambiamento di rotta, «sarà il governo a dire che facciamo qualcosa
di diverso». Tradotto: non il commissario, con il quale Serracchiani si
confronterà, comunque, in tempi brevi. «Gli ho già chiesto un incontro – ha
confermato ieri –, ma credo sia in ferie». Raggiunto al cellulare, Mainardi ha
detto d’essere costantemente reperibile. «In questi giorni gli uffici sono
chiusi ma il mio cellulare è sempre acceso», ha detto. E sull’intervento del
democratico ha sorvolato anche la presidente: «Non entro in questa polemica. È
un commissario di governo», ha detto a margine dell’incontro di ieri con 23
primi cittadini di altrettanti Comuni interessati dal futuro passaggio della
Tav. «Abbiamo fatto il punto sul tracciato. I sindaci hanno lavorato a lungo
sul progetto 2010 e abbiamo convenuto sull’opportunità che quanto prima sia
fatto un incontro con il Ministro Lupi e con il commissario Mainardi,
possibilmente esteso a Zaia, per iniziare a ragionare sui dettagli»
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