09
agosto 2013
LA
NUOVA VENEZIA
I Cinque Stelle: «Abbandonare
il progetto Tav tra Venezia e Trieste»
Interrogazione
al ministro delle infrastrutture Lupi dei deputati Prodani e Rizzetto:
«Potenziare la linea ferroviaria tradizionale e non tagliare fuori Udine»
VENEZIA.
«Bisogna potenziare la linea ferroviaria Venezia-Trieste, abbandonando il
progetto dell'Alta velocità. La realizzazione della Tav non solo è molto
difficile per motivi economici, ma anche per l'avversione di numerosi comitati
spontanei di cittadini». Lo sostengono i deputati del MoVimento 5 Stelle Aris
Prodani e Walter Rizzetto in una interrogazione al ministro delle
Infrastrutture Maurizio Lupi. «Anche il commissario straordinario per la Tav
Venezia-Trieste Bortolo Mainardi - proseguono - ha recentemente confermato che
è possibile la quadruplicazione della linea ferroviaria esistente, un progetto
a impatto zero e dal costo stimato di 800 milioni di euro. Molto meno dei 5,7
miliardi necessari per la Tav, una somma insostenibile per le attuali
condizioni finanziarie del Paese».
Secondo
Rizzetto, inoltre, «è grave che Udine venga tagliata fuori dal nuovo
collegamento ferroviario ad alta velocità da e per Milano. Quasi tutte le corse
in essere attuali prevedono un cambio prima di arrivare in Lombardia con un
tempo di percorrenza che può arrivare addirittura a 5 ore e 33 minuti,
impedendo di fatto la possibilità di andare e tornare in giornata. Così non si
aiuta certo il tessuto imprenditoriale e il turismo della regione. Pare
evidente che la giunta Serracchiani è interessata solo ai progetti faraonici e
non vuole ascoltare i cittadini del Friuli Venezia Giulia»
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