17 agosto 2013
IL PICCOLO
Del Bello: «È bivio San Polo la vera priorità»
Il
presidente della Commissione trasporti provinciale dice “no” alla Tav tra
Trieste e Venezia
Con il decreto
“del fare” sono stati stanziati 30 milioni di euro per il potenziamento della
linea Venezia-Trieste. Solo per l’adeguamento del bivio di San Polo ci
vorrebbero però 100 milioni. Lo afferma il presidente della Commissione
trasporti del Consiglio provinciale Fabio Del Bello, sottolineando come nello
stesso tempo per la terza volta, nel giro di due anni, gli enti locali sono
stati chiamati dalla Regione a esprimere un parere entro tempi strettissimi
alle integrazioni del progetto preliminare della linea Av-Ac Venezia-Trieste.
«Già nel suo programma elettorale - osserva Del Bello - la presidente Debora
Serracchiani ha però scritto che “nel nostro territorio non parliamo più di Tav
per la carenza dei finanziamenti e per l’assenza di una politica integrata nel
trasporto transalpino e transfrontaliero”. In altri termini poiché né la
Slovenia né le altre due nazioni coinvolte, Ungheria e Ucraina, non hanno
alcuna possibilità né la volontà di dotarsi dell’Alta velocità, non ha senso
spendere l’astronomica cifra di 5,7 miliardi di euro per un’opera che si
fermerebbe a Opicina. La Tav di cui parliamo è del resto il modello francese -
sottolinea Del Bello - e questo è l’errore tecnico fondamentale compiuto dalla
politica nazionale, aver cioé voluto importare dallo Stato transalpino, diverso
da noi per orografia e demografia, un modello di alta velocità che male si
contestualizza in Italia e che costa tantissimo». È il modello che, però,
«appunto piace a molti esponenti politici, come per esempio al senatore del Pd
Lodovico Sonego che non a caso ha appena attaccato in Parlamento il Commissario
per la linea Av-Ac Venezia-Trieste, Bortolo Mainardi». Convintosi invece
«dell’assurdità totale da ogni punto di vista della Tav tra Venezia-Trieste».
Tanto da sollecitare l’accantonamento del progetto.
«Va detto che,
anche in questa occasione, la Provincia, con delibera di giunta, ha espresso un
netto parere contrario alle integrazioni del progetto - ricorda Del Bello -, in
quanto non tengono in alcun conto di importanti richieste della Provincia e dei
Comuni interessati, vale a dire l’adeguamento del Bivio di San Polo e la tutela
del territorio carsico». L’Alta velocità può avere un senso e una compatibilità
economica, conclude il presidente della commissione Trasporti, tra aree
metropolitane popolate da milioni di persone: non è il caso del versante
Adriatico nordorientale dove si deve privilegiare l’alta capacità ferroviaria
per i porti.(la.bl.)
Link:
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/08/17/news/del-bello-e-bivio-san-polo-la-vera-priorita-1.7592663
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