martedì 23 febbraio 2016

FERMIAMO IL TAV!

"Pare evidente la contraddizione fra l’annuncio di osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti da Ministri e Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV sostituito dall'ottimizzazione/efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale la  seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale Strategica".


Alla Cortese attenzione

dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro

Sindaco Maria Teresa SENATORE

Assessore e Vice Sindaco Ketty FOGLIANI

Assessore Bertilla BRAVO

Assessore Luigi GERONAZZO

Assessore Angelo MORSANUTO

Assessore Luigi TOFFOLO

al Presidente della 1^ Commissione Consiliare
Marisa FURLANIS

al Vice Presidente della 1^ Commissione Consiliare
Claudio FAGOTTO

All’Ufficio Relazioni con il Pubblico


e p.c                           a tutto il Consiglio Comunale
                                   agli organi di pubblica informazione


oggetto: Tav Venezia-Trieste. Richiesta informazioni.

Nel mese di dicembre dello scorso anno (2015) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’annuncio di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF), con termine ultimo 29 febbraio 2016, per la presentazione delle osservazioni che, come previsto dall’art. 14 del Decreto Legislativo n.152 del 2006 e s.m.i., possono essere presentate da chiunque ne abbia interesse.

Il problema TAV Venezia-Trieste irrompe nel dibattito pubblico a dicembre del 2010, dopo che la società Italferr, per conto della committente RFI, fa pubblicare annunci su alcuni quotidiani relativi al deposito per la procedura VIA dei progetti preliminari e degli studi di impatto ambientale del progetto AV Venezia-Trieste.
Progetto privo di:
  • analisi costi-benefici;
  • piano economico-finanziario;
  • valutazione strategica;
  • valutazione relativa alla quantificazione del traffico passeggeri attuale e di quello potenziale,
  • simulazioni post operam, confrontabili con vedute ante operam dai medesimi punti visuali riguardante gli impatti derivati dalla costruzione dell’infrastruttura.
 Progetto dannoso per i seguenti motivi:
  • scavo di circa 24 km di gallerie nel sottosuolo, in gran parte ignoto, dell’altopiano carsico;
  • devastante impatto ambientale sulla fascia territoriale di gronda lagunare a Venezia, area di elevatissimo valore paesaggistico e ambientale;
  • compromissione di decine e decine di aziende agricole, anche di pregio elevato (vigneti D.O.C. di Lison, Portogruaro, VE);
  • devastazione di zone sottoposte a diversi vincoli ambientali e archeologici fra i quali il Parco Naturale del Fiume Sile e  l’area di Altino,;
  • distruzione di una parte del Bosco-parco di Villa Mocenigo in località Alvisopoli nel Comune di Fossalta di Portogruaro (VE): l’inserimento anche della linea AV/AC, in aggiunta all’autostrada, comporterebbe la morte sicura del bosco e della naturalità locale che vede in esso il suo spunto di maggior pregio.


Inoltre nel solo tratto Aeroporto Marco Polo – Portogruaro il 37,70% del tracciato interferisce con aree vincolate, di cui:

  • il 66,12% sono “aree a rischio idraulico e idrogeologico”
  •  il 14,75% “aree di notevole interesse pubblico”,
  •  l’8,74% aree sottoposte a vincolo monumentale,
  • 5,28% “aree di rispetto dei corsi d’acqua”,
  • 1,46% aree parco,
  • 2,91% “aree di tutela paesaggistica”,
  • 1,09% “zone umide”, 1,46%  aree sottoposte a vincolo forestale
Pare evidente la contraddizione fra l’annuncio di osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF) e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti da Ministri e Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV sostituito 
dall'ottimizzazione/efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale la  seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale Strategica.
Il progetto TAV Ve-Ts è privo di dati oggettivi capaci di dimostrarne l’utilità, e fonti ufficiali dimostrano che non è né necessario (la linea attuale è utilizzata al 50% - dati RFI) né richiesto (dati ufficiali della Regione Veneto dimostrano che il traffico dominante è di tipo pendolare, dalla periferia al centro, e la richiesta dei servizi è di breve percorrenza).
A pochi giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni sulla relazione ambientale, che ha all’interno il progetto TAV Venezia-Trieste del 2010 conosciuto come “TAV litoranea” o “tracciato basso”, ci piacerebbe sapere se l’Amministrazione Comunale di Portogruaro ha ritenuto opportuno intervenire nei confronti del Ministero dell’Ambiente con proprie osservazioni. Chiediamo inoltre se e quando l’Amministrazione Comunale di Portogruaro riterrà opportuno svolgere un incontro pubblico sull’argomento TAV per avviare un confronto di merito e partecipato con la cittadinanza.

Annarosa Falcomer
“Gruppo NO TAV Portogruaro”


Portogruaro, 23 Febbraio 2015


IMPORTANTE!
Pubblichiamo la seguente nota integrativa per tutti coloro che sono interessati a verificare l’esistenza del progetto TAV Venezia-Trieste all’interno della documentazione da utilizzare per le osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF), con termine ultimo 29 febbraio 2016.

1 -> VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - ALLEGATO INFRASTRUTTURE 2015 AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA
- PAG 61: “la delibera CIPE n. 26/2014 ha definitivamente sancito che l’Allegato Infrastrutture costituisce il quadro programmatico di riferimento per la programmazione comunitaria 2014-2020”

2 -> delibera CIPE n. 26/2014 (delibera n. 26 del 1 agosto 2014) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 3 del 5 gennaio 2015
 - ULTIMA PAGINA: “Invita il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a sottoporre a questo Comitato, compatibilmente con i tempi di elaborazione del 12° allegato infrastrutture, i piani e programmi di intervento settoriale - quali Piano nazionale porti, Piano nazionale aeroporti, Piano della logistica - e i documenti di indirizzo generale per il coordinamento della politica nazionale di settore con le politiche comunitarie, ai fini della verifica della coerenza complessiva dell'impianto programmatico. “

3 ->  12° allegato infrastrutture (DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2014)
 - PAG 6 –
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RISPOSTA DEL COMUNE DI PORTOGRUARO