IL PICCOLO
11 dicembre 2013
La Tav spacca il fronte dei sindaci
SAN GIORGIO DI NOGARO Cresce la polemica sul tracciato della Tav
e il fronte dei sindaci si spacca. E il vicepresidente del
consiglio regionale, Paride Cargnelutti, lancia una proposta: nessun
quadruplicamento della linea ferroviaria esistente, no al tracciato
Tav Illy-Sonego, si al progetto dell’eurodeputato del Ppe, Antonio
Cancian. Cargnelutti ha incontrato Cancian a margine del convegno
sulla piattaforma logistica del Fvg dove si è fatto il focus sul ruolo
della regione in relazione ai Corridoi europei. In quell’occasione
l’eurodeputato ha esposto le importanti novità sul tracciato dell’Av/Ac
che passerà in regione e nella Bassa. «Con l’onorevole Cancian –
commenta Cargnelutti – avevamo affrontato già ad ottobre la
questione assieme agli amministratori locali. In meno di due mesi sono
emerse delle importanti novità relative al tracciato dell’Av/Ac che
attraverserà la Bassa e vanno nella direzione che auspicavamo. In
più occasioni e anche in Consiglio regionale ho espresso contrarietà al
quadruplicamento della linea che avrebbe devastato questo
territorio. Gli ultimi studi aggiornati di Cancian, invece, ci
presentano la possibilità, con gli opportuni adeguamenti
tecnologici, di ottenere il transito delle merci e l’alta velocità
passeggeri migliorando l’attuale linea ferroviaria. Il corridoio
che taglia la Bassa insieme al tracciato che da Venezia arriva a Udine
via Conegliano-Pordenone hanno, con opportuni interventi, già i
quattro binari necessari per l’Alta capacità delle merci (tratto
Ve-Pn-Ud) e delle persone (tratto costiero Ve-Ts). Le velocità di
trasporto rientrano nei parametri minimi richiesti dall’Ue che non
devono essere al di sotto dei 160 e 200 km/h. Questo studio - spiega -
risolve il contenzioso di questi anni e non stravolge l’ambiente:
l’unica tratta da migliorare sarà la Udine-Cervignano. In termini di
costi l’intervento è fattibile: si passerebbe dagli oltre 7
miliardi di euro previsti a un miliardo. Questa ipotesi ha già avuto
parere favorevole da parte di TreniItalia che sarebbe pronta ad
intervenire in tempi rapidi. L’Europa, come ha spiegato Cancian, ha
già dato l’ok alla programmazione e predisposto un ammontare economico
per tutti i progetti che verranno presentati. Ora tocca alle
amministrazioni locali e alla Regione non perdere la coincidenza con
questa opportunità di crescita. La pianificazione del precedente
tracciato Illy-Sonergo risulta superata liberando vincoli
urbanistici».(f.a.)