LA NUOVA VENEZIA
17dicembre2013
I treni guasti? «È colpa del freddo che ha bloccato la linea elettrica»
Secondo Trenitalia il caos totale nei servizi
capitato lunedì sarebbe dovuto alle temperature. La direttrice
regionale, Giaconia, si difende: ci scusiamo, sono i problemi
dell’inverno
VENEZIA Tutta colpa del freddo. Che ha creato problemi alla linea
elettrica dei treni. Maria Annunziata Giaconia, direttrice per il Veneto
di Trenitalia, non ha dubbi: il guasto è di natura tecnica e non va
confuso con l’introduzione dell’orario cadenzato entrato in vigore
domenica scorsa, una vera rivoluzione del trasporto pubblico
ferroviario.
«Ci sono stati problemi alla linea elettrica e il
pantografo non riusciva a catturare l’energia: il primo treno regionale
della Tav partito alle 5 del mattino si è messo in moto con grande
difficoltà e pensavamo che la linea fosse stata ripulita dal ghiaccio,
invece il secondo convoglio si è bloccato a Vigonza. Uno stop dalle 5,30
alle 9 del mattino», spiega la Giaconia. «Sono problemi che si
verificano nelle giornate invernali: la brina, il ghiaccio, la neve non
danno tregua non solo in Veneto ma in tutt’Italia. Per fortuna si sono
accumulati ritardi sull’ordine di 15-20 minuti ma non c’è stato il black
out generale perché sui binari dell’alta velocità abbiamo fatto
circolare gli altri convogli».
E la rivoluzione dell’orario
cadenzato? «Dopo due giorni è difficile fare un bilancio ma posso dire
che stiamo monitorando 3-4 linee per capire se ci sono stati dei
cambiamenti profondi da parte degli utenti. Sulla Schio-Vicenza i
segnali sono importanti ma ci vuole almeno un mese per capire se
l’orario cadenzato ha migliorato la qualità del servizio, come tutti ci
auguriamo», dice Maria Giaconia. Se Trenitalia è finita sul banco degli
imputati con l’assessore Chisso che invoca il rispetto degli accordi
firmati con la Regione, c’è un altro soggetto coinvolto: Sistemi
Territoriali guidata da Michele Gambato, che ha fornito i 12 nuovi treni
Stadler entrati in funzione il 15 dicembre con l’orario cadenzato. «Il
guasto non ha coinvolto i nostri mezzi, ci mancherebbe altro. Si tratta
dei Tav regionali a due piani che continuano a farci soffrire», dice
Gambato. «Ma la qualità del servizio in Veneto è nella media europea,
con punte di eccellenza, costi molto bassi per i pendolari e incidenti
che si contano sulle dita di una mano. Non ci dobbiamo lamentare anche
se i ritardi danno fastidio, ma il passo in avanti con il nuovo orario
sarà davvero notevole». Infine, per segnalare disagi, si può chiamare il
numero verde gratuito 800042822.