20
aprile 2013
LA
NUOVA VENEZIA
«Tav, Zaia spieghi quali progetti vuole»
Tav Venezia-Trieste: dopo l’accordo
Regione-Ferrovie che rilancia il progetto, il Pd chiede l’audizione del
governatore Zaia davanti alla commissione trasporti. La richiesta è stata
formulata, insieme ad altri consiglieri, dal vicepresidente della commissione
Bruno Pigozzo. «Come può Zaia sottoscrivere il protocollo d’intesa tra Veneto e
Ferrovie, dove è scritto che rinnova l’impegno a considerare prioritario il
completamento dell’asse ferroviario interessato dal Corridoio 5, se a dieci
mesi dal mandato ricevuto dal Consiglio regionale non ha ancora prodotto alcun
atto amministrativo che dica no al tracciato basso?» chiede Pigozzo. Il
consigliere regionale democratico ricorda i contenuti della mozione approvata a
larga maggioranza lo scorso giugno, in cui si impegnava Zaia a esprimere la
contrarietà al tracciato basso nelle sedi nazionali, impegnandosi nel frattempo
a trovare le risorse con Ferrovie e governo per il potenziamento della linea
attuale. Il documento inoltre indicava il corridoio infrastrutturale di
ferrovia e autostrada come sede più idonea per ospitare un eventuale futuro
quadruplicamento, invitando il commissario Mainardi ad avviare il confronto con
gli enti locali. «Perché Zaia deve ancora rispondere a distanza di così tanto
tempo?», conclude Pigozzo, «perché non fa proprie le conclusioni del rapporto
inviatogli a settembre dal commissario Mainardi, che confermano quanto
approvato dalla mozione del Consiglio regionale? Perché continua ad assecondare
la miopia politica dell’assessore Chisso? D’accordo con i colleghi consiglieri,
abbiamo chiesto la presenza di Zaia in commissione trasporti per avere
finalmente una risposta chiara».(g.mon.)
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