I terremoti giudiziari su Expo 2015, Mose e le
relative «cupole degli appalti» che sono state scoperchiate dimostrano che i vari Governi susseguitesi in
Italia, favorendo e incrementando la costruzione e gestione delle “grandi
opere” attraverso strumenti ed organi legislativi ad hoc come il project
financing, i commissari straordinari, l’affidamento in concessione, la Legge
Obiettivo, hanno creato un sistema
perverso all’interno della quale lobby politico-affaristiche, mafie e numerosi
partiti di entrambi gli schieramenti hanno sguazzato liberamente a propria
esclusiva convenienza intascando miliardi di euro di denaro pubblico,
devastando interi territori e riducendo in briciole la democrazia di questo
Paese.
Le indagini in corso non ci hanno sorpreso ma sono
la conferma di quanto da anni denunciamo pubblicamente con le nostre iniziative
e mobilitazioni. Le “grandi opere” sono un vero nascondiglio d’affari per
loschi personaggi che nulla hanno a che fare con il bene del paese.
Mentre tutti gli organi di informazione nazionali
parlano di quanto successo, avvalendosi probabilmente
della retorica
minimizzante di “qualche mela marcia”, il Consiglio Comunale di Portogruaro fa
passare un Ordine del Giorno[1] dove “richiama e conferma” le
precedenti posizioni favorevoli al Tav Venezia-Trieste e chiede a Governo e Regione Veneto di concludere con un
provvedimento di rigetto la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa al "progetto
litoraneo".
La richiesta del Consiglio Comunale fa
emergente una scandalosa ignoranza dei suoi rappresentanti in materia TAV in
quanto il procedimento di rigetto della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al tracciato
litoraneo del 2010 non va posta al Governo o alla Regione Veneto ma alla
Commissione Via su verificata incompatibilità ambientale.
L’ORDINE DEL
GIORNO RIGUARDO LA LINEA ALTA VELOCITA’ VENEZIA-TRIESTE
APPROVATO DAL
CONSIGLIO COMUNALE NELLA SEDUTA DEL 23 GIUGNO 2014
E’ DA RIFARE!
E’ STATO UNO
SPRECO DI TEMPO E SOLDI PUBBLICI
DOVUTO ALLA
DISINFORMAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI!
Dov’erano Consiglieri e Amministratori del Comune di
Portogruaro quando abbiamo realizzato sul territorio decine di momenti
informativi e di confronto con esperti qualificati e preparati?
Se fossero stati presenti, non solo avrebbero evitato figuracce su documenti importanti come una delibera di Consiglio Comunale ma saprebbero anche che il problema non è di qualche “mela marcia” o di “tracciato impattante” ma di un sistema perverso delle “Grandi Opere” e del suo complesso di norme ordinarie e straordinarie pensate su misura per promuoverle e gestirle senza trasparenza, lontano dal controllo democratico dei cittadini, estranei ai veri bisogni delle popolazioni, incuranti dei requisiti di sostenibilità ambientale ed economica all’unico scopo di favorire quel “partito del malaffare”, la cui composizione ed estensione politico-economica si arricchisce quotidianamente di particolari agghiaccianti grazie alle rivelazioni emerse nel corso delle varie inchieste.
Se fossero stati presenti, non solo avrebbero evitato figuracce su documenti importanti come una delibera di Consiglio Comunale ma saprebbero anche che il problema non è di qualche “mela marcia” o di “tracciato impattante” ma di un sistema perverso delle “Grandi Opere” e del suo complesso di norme ordinarie e straordinarie pensate su misura per promuoverle e gestirle senza trasparenza, lontano dal controllo democratico dei cittadini, estranei ai veri bisogni delle popolazioni, incuranti dei requisiti di sostenibilità ambientale ed economica all’unico scopo di favorire quel “partito del malaffare”, la cui composizione ed estensione politico-economica si arricchisce quotidianamente di particolari agghiaccianti grazie alle rivelazioni emerse nel corso delle varie inchieste.
Nel 2010,
eravamo ancora lontani dallo scandalo Mose quindi la presenza dell’allora
Assessore Chisso in Consiglio Comunale ci poteva anche stare ma alla luce di
quanto emerso in questi mesi è necessaria una presa di posizione netta portatrice
di una discussione di merito sull’utilità delle Grandi Opere e del Tav
Venezia-Trieste in particolare.
Rifiutando, snobbando e spesso ostacolando le istanze che in questi anni abbiamo posto (tutte documentate sul nostro blog http://notavportogruaro.blogspot.it), come ad esempio invitare in Consiglio Comunale un esperto come l’Ing. Ivan Cicconi, l’Amministrazione Comunale portogruarese ha di fatto negato la più volte sbandierata idea di democrazia partecipata. Auspichiamo quindi di assistere a un cambio di metodo e forma che apra veramente un percorso di partecipazione attiva per una discussione oggettiva e di merito con la cittadinanza.
Rifiutando, snobbando e spesso ostacolando le istanze che in questi anni abbiamo posto (tutte documentate sul nostro blog http://notavportogruaro.blogspot.it), come ad esempio invitare in Consiglio Comunale un esperto come l’Ing. Ivan Cicconi, l’Amministrazione Comunale portogruarese ha di fatto negato la più volte sbandierata idea di democrazia partecipata. Auspichiamo quindi di assistere a un cambio di metodo e forma che apra veramente un percorso di partecipazione attiva per una discussione oggettiva e di merito con la cittadinanza.