"Pare evidente la contraddizione fra l’annuncio di
osservazioni sull’allegato infrastrutture al Documento di Economia e Finanza
(DEF) e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti da Ministri e
Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV sostituito dall'ottimizzazione/efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale
la seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato
infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale
Strategica".
Alla Cortese attenzione
dell’Amministrazione Comunale di Portogruaro
Sindaco Maria Teresa SENATORE
Assessore e Vice Sindaco Ketty
FOGLIANI
Assessore Bertilla BRAVO
Assessore Luigi GERONAZZO
Assessore Angelo MORSANUTO
Assessore Luigi TOFFOLO
al Presidente della 1^ Commissione Consiliare
Marisa
FURLANIS
al Vice Presidente della 1^ Commissione Consiliare
Claudio
FAGOTTO
All’Ufficio
Relazioni con il Pubblico
e p.c a tutto il Consiglio Comunale
agli organi
di pubblica informazione
oggetto: Tav
Venezia-Trieste. Richiesta informazioni.
Nel mese di dicembre
dello scorso anno (2015) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’annuncio
di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) sull’allegato infrastrutture al
Documento di Economia e Finanza (DEF), con termine ultimo 29 febbraio 2016, per
la presentazione delle osservazioni che, come previsto dall’art. 14 del Decreto
Legislativo n.152 del 2006 e s.m.i., possono essere presentate da chiunque ne
abbia interesse.
Il problema TAV Venezia-Trieste irrompe nel dibattito pubblico a dicembre del 2010, dopo che la società Italferr, per conto della committente RFI, fa pubblicare annunci su alcuni quotidiani relativi al deposito per la procedura VIA dei progetti preliminari e degli studi di impatto ambientale del progetto AV Venezia-Trieste.
Progetto privo di:
- analisi costi-benefici;
- piano economico-finanziario;
- valutazione strategica;
- valutazione relativa alla quantificazione del
traffico passeggeri attuale e di quello potenziale,
- simulazioni post operam, confrontabili con vedute
ante operam dai medesimi punti visuali riguardante gli impatti derivati
dalla costruzione dell’infrastruttura.
Progetto dannoso per
i seguenti motivi:
- scavo di circa 24 km di gallerie nel sottosuolo,
in gran parte ignoto, dell’altopiano carsico;
- devastante impatto ambientale sulla fascia
territoriale di gronda lagunare a Venezia, area di elevatissimo valore
paesaggistico e ambientale;
- compromissione di decine e decine di aziende
agricole, anche di pregio elevato (vigneti D.O.C. di Lison, Portogruaro,
VE);
- devastazione di zone sottoposte a diversi vincoli
ambientali e archeologici fra i quali il Parco Naturale del Fiume Sile
e l’area di Altino,;
- distruzione di una parte del Bosco-parco di Villa Mocenigo in località Alvisopoli nel Comune di Fossalta di Portogruaro (VE): l’inserimento anche della linea AV/AC, in aggiunta all’autostrada, comporterebbe la morte sicura del bosco e della naturalità locale che vede in esso il suo spunto di maggior pregio.
Inoltre nel solo
tratto Aeroporto Marco Polo – Portogruaro il 37,70% del tracciato interferisce
con aree vincolate, di cui:
- il 66,12% sono “aree a rischio idraulico e
idrogeologico”
- il 14,75%
“aree di notevole interesse pubblico”,
- l’8,74%
aree sottoposte a vincolo monumentale,
- 5,28% “aree di rispetto dei corsi d’acqua”,
- 1,46% aree parco,
- 2,91% “aree di tutela paesaggistica”,
- 1,09% “zone umide”, 1,46% aree sottoposte a vincolo forestale
Pare evidente la
contraddizione fra l’annuncio di osservazioni sull’allegato infrastrutture al
Documento di Economia e Finanza (DEF) e le molteplici dichiarazioni ufficiali provenienti
da Ministri e Presidenti di Regioni sull’accantonamento del progetto AV
sostituito
dall'ottimizzazione/efficientizzazione della linea esistente: se fosse reale
la seconda ipotesi andrebbe tolto il progetto AV Ve-Ts dall’allegato
infrastrutture prima di attivare una procedura di Valutazione Ambientale
Strategica.
Il progetto TAV
Ve-Ts è privo di dati oggettivi capaci di dimostrarne l’utilità, e fonti
ufficiali dimostrano che non è né necessario (la linea attuale è utilizzata al
50% - dati RFI) né richiesto (dati ufficiali della Regione Veneto dimostrano
che il traffico dominante è di tipo pendolare, dalla periferia al centro, e la
richiesta dei servizi è di breve percorrenza).
A pochi giorni dalla
scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni sulla relazione
ambientale, che ha all’interno il progetto TAV Venezia-Trieste del 2010
conosciuto come “TAV litoranea” o “tracciato basso”, ci piacerebbe sapere se
l’Amministrazione Comunale di Portogruaro ha ritenuto opportuno intervenire nei
confronti del Ministero dell’Ambiente con proprie osservazioni. Chiediamo
inoltre se e quando l’Amministrazione Comunale di Portogruaro riterrà opportuno
svolgere un incontro pubblico sull’argomento TAV per avviare un confronto di
merito e partecipato con la cittadinanza.
Annarosa Falcomer
“Gruppo NO TAV
Portogruaro”
Portogruaro, 23 Febbraio 2015
- PAG 6 –
IMPORTANTE!
Pubblichiamo
la seguente nota integrativa per tutti coloro che sono interessati a verificare
l’esistenza del progetto TAV Venezia-Trieste all’interno della documentazione da
utilizzare per le osservazioni sull’allegato
infrastrutture al Documento di Economia e Finanza (DEF), con termine ultimo 29
febbraio 2016.
1 -> VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA - ALLEGATO INFRASTRUTTURE 2015 AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA
- PAG 61: “la delibera CIPE n. 26/2014 ha definitivamente sancito che l’Allegato Infrastrutture costituisce il quadro programmatico di riferimento per la programmazione comunitaria 2014-2020”
2 -> delibera CIPE n. 26/2014 (delibera n. 26 del 1 agosto 2014) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n. 3 del 5 gennaio 2015
- ULTIMA PAGINA: “Invita il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a sottoporre a questo Comitato, compatibilmente con i tempi di elaborazione del 12° allegato infrastrutture, i piani e programmi di intervento settoriale - quali Piano nazionale porti, Piano nazionale aeroporti, Piano della logistica - e i documenti di indirizzo generale per il coordinamento della politica nazionale di settore con le politiche comunitarie, ai fini della verifica della coerenza complessiva dell'impianto programmatico. “
3 -> 12° allegato infrastrutture (DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2014)
I
I
V
RISPOSTA DEL COMUNE DI PORTOGRUARO