UN ORDINE DEL GIORNO APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE SI ESPRIME A FAVORE DEL POTENZIAMENTO DELLA LINEA FERROVIARIA
Comunicato del 27 giugno 2012
Il Consiglio Comunale di Portogruaro contrario al tracciato
“Litoraneo” della Tav e favorevole alla proposta del Commissario
Straordinario in merito al quadruplicamento della linea ferroviaria
Venezia- Trieste.
Con 20 voti a favore e uno contrario (il Consigliere Florean) il
Consiglio Comunale ha approvato un ordine del giorno che condivide il
nuovo approccio presentato dal Commissario, e che prevede che il
quadruplicamento della linea ferroviaria avvenga per fasi, solo dopo che
la attuale linea, modernizzata e potenziata, avrà raggiunto la sua
massima utilizzazione.
Il Consiglio Comunale ha chiesto la redazione di un nuovo progetto
preliminare, da condividere con le Amministrazioni Comunali interessate,
per il potenziamento/modernizzazione della linea storica e per il
futuro quadruplicamento della stessa da sottoporre ad approvazione, con
una particolare attenzione all’impatto ambientale dell’opera.
Il progetto di potenziamento della linea ferroviaria Venezia-Trieste,
si legge nell’ordine del giorno, è un’opera di rilevante interesse
nazionale, ed è da ritenersi strategico per l’intero nord-est.
In particolare per i poli dell’intermodalità e della logistica di Noiari e di East Gate Park le prospettive di modernizzazione, sostenibilità ambientale e sviluppo del trasporto merci offerte dal potenziamento del trasporto ferroviario costituiscono un obiettivo irrinunciabile anche in funzione di un progressivo ed auspicabile trasferimento del traffico merci da gomma a rotaia e per il rilancio economico e occupazionale delle nostre aree.
Secondo l’istruttoria presentata dai tecnici, il parallelismo con la linea storica, previsto dalla nuova ipotesi di tracciato, sembra generare un più contenuto impatto sul territorio in termini di minor occupazione di suolo; non attraverserebbe zone di pregio ambientale; per quanto riguarda l’interferenza con altre opere e manufatti l’affiancamento con la linea storica interseca anch’essa un numero significativo di manufatti alcuni anche datati e che, all’epoca dei cantieri della TAV/TAC, potrebbero essere bisognosi di interventi di rinnovo se non anche di sostituzione. Per quanto riguarda le interferenze con le attività produttive il nuovo tracciato, allo stato attuale di conoscenza, non risulta interferire con attività produttive. Alcune criticità segnalate riguarderanno l’impatto su alcune aree della stazione ferroviaria, anche se non è ancora possibile apprezzare con precisione quanti immobili presenti verrebbero coinvolti dagli espropri ed eventualmente in che misura, dato il livello di scarso dettaglio del progetto.
In particolare per i poli dell’intermodalità e della logistica di Noiari e di East Gate Park le prospettive di modernizzazione, sostenibilità ambientale e sviluppo del trasporto merci offerte dal potenziamento del trasporto ferroviario costituiscono un obiettivo irrinunciabile anche in funzione di un progressivo ed auspicabile trasferimento del traffico merci da gomma a rotaia e per il rilancio economico e occupazionale delle nostre aree.
Secondo l’istruttoria presentata dai tecnici, il parallelismo con la linea storica, previsto dalla nuova ipotesi di tracciato, sembra generare un più contenuto impatto sul territorio in termini di minor occupazione di suolo; non attraverserebbe zone di pregio ambientale; per quanto riguarda l’interferenza con altre opere e manufatti l’affiancamento con la linea storica interseca anch’essa un numero significativo di manufatti alcuni anche datati e che, all’epoca dei cantieri della TAV/TAC, potrebbero essere bisognosi di interventi di rinnovo se non anche di sostituzione. Per quanto riguarda le interferenze con le attività produttive il nuovo tracciato, allo stato attuale di conoscenza, non risulta interferire con attività produttive. Alcune criticità segnalate riguarderanno l’impatto su alcune aree della stazione ferroviaria, anche se non è ancora possibile apprezzare con precisione quanti immobili presenti verrebbero coinvolti dagli espropri ed eventualmente in che misura, dato il livello di scarso dettaglio del progetto.
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